Il tecnico azzurro Giovanni Martusciello ha presentato la sfida di domani col Napoli. “Non c’è una ricetta per fermare gli avversari, dobbiamo solo mettere dentro la rabbia giusta perchè veniamo da una sconfitta pesante e da una contestazione per eccesso di amore. Non ci sono segreti, dobbiamo scendere in campo con le nostre armi. Dobbiamo limitare le loro qualità”.
La settimana. “La rabbia della gente ci ha dato la giusta carica. Sono qui da 20 anni e raramente ho visto certe cose: dobbiamo rimarcare il nostro senso di appartenenza, siamo stati carenti sotto certi punti di vista e dobbiamo provare a fare un surplus. La squadra ha lavorato bene, adesso dobbiamo rispondere sul campo”.
La fiducia. “Io sono l’allenatore, è normale che sia il primo ad essere messo in discussione. Ma questa proprietà ha un certo modo di ragionare ed io non mi sono mai sentito vicino all’essere mandato via. I dirigenti vedono il lavoro settimanale, ora dobbiamo solo tradurlo sul campo”.
Il Chievo. “Abbiamo rivisto e analizzato la gara. Abbiamo commesso degli errori, ma dobbiamo pensare che non sia tutto da buttare. Il risultato ci ha condizionato, ma dobbiamo attaccarci a qualcosa. I quattro gol di differenza non c’erano, ma purtroppo li abbiamo presi e adesso dobbiamo nuovamente rimettere fuori i remi ed evitare la tempesta. Dobbiamo superare le onde per arrivare al sereno, altrimenti rischiamo di essere travolti”.
La ricetta anti Sarri. “Abbiamo cercato di capire dove potergli far male, ma è dal punto di vista mentale che dobbiamo reagire. Sarri conosce bene le dinamiche e le costruzioni di gioco, abbiamo provato qualcosa ma non stravolgeremo il nostro modo di giocare”. El Kaddouri. “Mi aspetto che metta dentro il suo modo di giocare, deve muoversi tra le linee. Noi però ragioniamo in termini di collettivo: è all’interno di esso che deve esaltarsi il singolo”.
Il Napoli. “All’andata erano un po’ più in difficoltà, loro sono sicuramente migliorati. Sarà ancora più difficile, lo dicono i numeri di quest’allenatore e di questo gruppo”.
La formazione e i dubbi. “Non ne ho di particolari, la squadra ha lavorato molto bene e ci ha messo qualità. Non so se ripropongo la stessa formazione, ma questo lo vedrete domani”.
Gli aneddoti con Sarri. “Non ci siamo sentiti, gli ho mandato un messaggio dopo le partite con Roma e Real ma lui è di poche parole. Ci scambierò qualche battuta, farà piacere ritrovarlo. Mi farà effetto incontrarli da avversari. Aneddoti? Ce ne sono molti, ma ora sono concentrato su altro. Sono state delle bellissime annate”.
Buchel. “Ha fatto una bravata e l’ha pagata a caro prezzo. Può fare una cavolata come la fanno i ragazzi di 25 anni, domenica scorsa non è stato convocato e si è beccato una multa. L’ho visto sereno”.
La gara. “Non dovremo approcciare in maniera timida. Loro hanno valori importanti, fanno grande possesso palla e ci faranno correre. Dovremo essere aggressivi, ma senza frenesia”.
I tifosi. “Ci sono persone che fanno sacrifici per venire a vederci. Io sono qui da tanto, ho visto che in settimana non ci sono stati problemi ed è giusto così, così come è giusto che ci abbiano manifestato il loro disappunto. Ora tocca a noi”.