Ultime notizie calcio. Emanuele Filiberto di Savoia ieri è arrivato a Napoli dove, davanti ad un notaio, ha sottoscritto la costituzione della «Casa Reale holding Spa» attraverso la quale formalizzerà oggi nella basilica della Madonna della Neve la proposta di acquisto del «Savoia calcio 1908» all’attuale dirigenza e ai tifosi.
Emanuele Filiberto di Savoia ha anche rilasciato alcune dichiarazioni raccolte dal Corriere del Mezzogiorno:
Perché ha scelto di impegnarsi per il Savoia?
«É il club più antico della Campania e stavo pensando di intervenire già da un po’ di tempo. Mi ricordo che quando sono arrivato a Napoli — al nostro ritorno in Italia nel 2003 — da me venne quella che all’epoca era la dirigenza del Savoia calcio e mi coinvolsero come socio onorario. Vivendo in Svizzera non sapevo neanche ci fosse una squadra intitolata Savoia... Da quel momento mi sono sempre sentito affettivamente legato alla squadra e a Torre Annunziata. Poi, da due o tre anni ho incominciato a pensare di dover fare qualcosa di più concreto».
Lei è di fede juventina...
«So cosa vuole chiedermi. E rispondo subito che mio padre che tifa Napoli è più felice di me in questo periodo. É davvero un bellissimo momento per la squadra di una città che amo moltissimo, anche se tifo Juve. A Napoli torno tre o quattro volte all’anno, non manco mai al miracolo di San Gennaro e sono convinto che si possa fare molto per ripulire — mi consenta il termine e mi scusi — questa merda. I ragazzi di Napoli e di tutta le zone intorno alla città meritano di più e credo possano essere loro i protagonisti di un cambiamento».