Meglio tardi che mai. La Rai rende omaggio a Pino Daniele, la voce di Napoli. L'ha fatto prima riproponendo su 'Rai Storia' l'indimenticabile puntata di 'Alta Classe' con Gianni Minà, EroS Ramazzotti e Massimo Troisi e successivamente in seconda serata su Rai Uno a 'Porta a Porta' con Bruno Vespa. Tra gli ospiti gli amici Tullio De Piscopo, James Senese, Lina Sastri, Gigi D'Alessio e il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz. Quest'ultimo si è rivolto agli altri napoletani seduti al suo fianco: "Spiegatemi una cosa, voi cantate Napoli, vendete Napoli e poi vi trasferite a Roma". Immediata la rispostadi D'Alessio: "Anche quelli che vivono a New York poi si trasferiscono a Los Angeles. Roma fino a pochi anni fa era il centro per public relations, c'erano tutte le case discografiche, la Rai e le altre Tv. Noi abbiamo Napoli che è un'altra Italia, ma ci sentiamo importanti quando andiamo in tv e quando ci vedono tutti. L'importante è averla sempre nel cuore, come l'aveva Pino Daniele". Fegiz non ci sta e replica: "Voi prendete le distanze da Napoli, fisiche". D'Alessio chiosa: "Prendiamo le distanze per una questione di lavoro, non per altro. Napoli ha dato tanto, soprattutto a chi è nato a Napoli, siamo noi che abbiamo ridato poco alla città. Personalmente nell'ultimo mese, o per un concerto o per altre iniziative, cerco di far si che si parli sempre della mia città. Non prendiamo le distanze, per lavorare e fare tra virgolette la televisione devi spostarti. Adesso il centro degli interessi è Milano, dove ci sono le case discografiche"