Arturo Di Napoli ha rilasciato un'intervista a Tuttocagliari.net proiettandosi al match di oggi tra Cagliari e Napoli:
âIntanto va detto che una vittoria come quella ottenuta dal Napoli contro il Parma nello scorso turno di campionato accresce lâautostima e regala entusiasmo a tutto lâambiente. Gli azzurri sono in continua crescita: più andranno avanti e più assimileranno la filosofia di Conte, diventando sempre più pericolosi per qualsiasi avversario. La sosta poi ha sicuramente consentito al tecnico pugliese di rimettere un poâ tutte le cose a posto. In più mancava lâattaccante, ed è arrivato. Insomma, per il Cagliari sarà un match estremamente complicato.â
Dal punto di vista del Cagliari, invece, qual è lâatteggiamento da adottare nellâapprocciarsi a una gara simile? âIo posso testimoniare che giocare a Cagliari non è mai facile per nessuno. In quello stadio câè unâatmosfera particolare, difficile da metabolizzare per gli avversari dei rossoblù. A me poi piace molto Nicola: è un tecnico che porta avanti la sua filosofia di gioco a prescindere dallâavversario che di volta in volta incontra. Sa perfettamente che domani dovrà fare la partita perfetta per portare a casa dei punti, ma non parte certo battuto. Tra lâaltro stimo anche il direttore sportivo Bonato: ha costruito una squadra perfettamente congeniale alla mentalità di Davide Nicola.â
Nicola e Ranieri sono due tecnici sostanzialmente diversi, per scuola di pensiero e approccio alle partite? âLa differenza tre i due la fa innanzitutto il numero di panchine collezionate. Ranieri è uno che nelle difficoltà trova sempre la soluzione giusta. à uno che sa sempre come motivare i suoi calciatori, quali corde toccare. Non che Nicola non sappia farlo, ma naturalmente deve accumulare ancora tanta esperienza. Ad ogni modo, il suo approccio è molto diverso da quello di Ranieri: il tecnico piemontese propugna un calcio aggressivo e propositivo e cerca sempre di giocarsela a viso aperto con tutti, pur rispettando la forza degli avversari. Del resto appartiene a unâera diversa rispetto a quella di Claudio. Tuttavia, se Ranieri ha chiuso a Cagliari un ciclo meraviglioso, Nicola ne può aprire un altro. Questâanno i rossoblù dovranno soffrire, ma ci sono tutti i presupposti affinché la missione-salvezza venga condotta in porto.â