A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Arturo Di Napoli, doppio ex di Venezia e Napoli:
“Ho vinto un campionato a Venezia. Conosco Conte ed il suo modo di allenare, ha uno spirito unico che mette in campo durante le partite e non credo affatto che il Napoli non darà tutto se stesso domani, sottovalutando l’avversario. Il Venezia ha una classifica che non rispecchia il valore dimostrato sul campo, per cui ha raccolto meno di quanto meritasse, ma è chiaro che il Napoli ha qualcosa in più. In primis gli obiettivi che oggi sono irraggiungibili e che ad inizio stagione sembravano impensabili.
Il Napoli sta facendo un percorso straordinario, ha giocatori forti, un allenatore forte e una proprietà di assoluto valore. Però, al momento credo che l’Inter sia più forte: ha la squadra più forte e un allenatore che fa giocare l’Inter molto bene. L’Atalanta è una squadra che sta facendo un percorso straordinario, ma credo stia andando oltre le proprie possibilità. Ad un certo punto ho pensato che la Juventus potesse rientrare, ma la batosta di Bergamo l’ha tirata fuori della lotta. Al momento è difficile dire chi tra Inter e Napoli sia la favorita perché la squadra nerazzurra gioca su tre fronti e questo può pesare, ma se penso alle due squadre, credo che quella più attrezzata sia l’Inter.
Potessi tornare a giocare, in una situazione del genere, sarebbe difficile scegliere da chi farmi allenare. Conte mi avrebbe fatto diventare un giocatore più importante di ciò che sono stato perché il mio aspetto caratteriale ha caratterizzato la mia carriera. Mazzola ogni volta mi dava un calcio nel sedere perché solo il talento non basta e Conte mi avrebbe fatto fare quel salto di qualità per giocare ad alti livelli. Il gioco di Inzaghi però è bello perché trascina. Negli anni è cresciuto molto e raramente vedo che uno dei tre centrali va a crossare sul fondo, questo tuo dire che c’è un interscambio importante. La forza di Inzaghi è proprio non dare punti di riferimento, cosa che ha fatto anche il Napoli nell’ultimo momento trovando in Lukaku e Raspadori l’equilibrio giusto. Gasperini sta facendo un lavoro straordinario, ma la sua storia dice che riesce ad imporsi nelle squadre di periferia. Quindi, ritornando al discorso iniziale, sarei davvero indeciso tra Conte e Inzaghi”.