Gianluca Di Marzio, giornalista per SkySport, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Bellla&Monella, radio ufficiale Hellas Verona. Ecco le sue dichiarazioni: "Per l'Hellas è stato importante aver trattenuto Sala, che Bigon ha giustamente considerato un nuovo acquisto; in realtà è un giocatore sicuramente importante, giovane, a cui è stato rinnovato il contratto e quindi anche un ingaggio importante per quello che è il suo valore. Il Verona ha fatto il massimo per quello che riguarda la convinzione di trattenerlo. Non è arrivata magari l’offerta giusta; sarebbe stato corretto dargli la possibilità di giocare se fosse arrivata l’offerta di Inter o Napoli ma nessuno s’è mai presentato in maniera realmente concreta nei suoi confronti. Il Verona l’ha fatto capire all’agente del ragazzo e al giocatore, il quale è rimasto molto volentieri, ha un bellissimo rapporto con tutti e merita una grande occasione. Intanto farà bene con l’Hellas e quando arriverà l’opportunità sono sicuro che la società gliela darà . Jacopo è un ragazzo che sicuramente ha tutto per poter fare bene in un grande club, è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere. Magari non ha l’estro e la fantasia di Iturbe o l’organizzazione del gioco di Jorginho, ma è un giocatore di gamba e di corsa di quelli che non mollano mai fino all’ultimo. E’ un giocatore che può fare più ruoli perché è vero che si è consacrato come mezz’ala, ma anche grazie all’allenatore che lo ha provato come esterno basso o terzino già nella scorsa stagione. Oggi è un giocatore che può fare tutti e due i ruoli, può migliorare sicuramente ancora molto. Io so che l’Inter lo voleva prendere come terzino, il Napoli invece come mezz’ala. Questa sua duttilità gli permette, quando arriverà l’ occasione con un grande club, di giocare in più ruoli".
Su Souprayen: "E' una rivelazione in realtà solo per chi non lo conosceva. Il direttore sportivo Bigon già lo conosceva da tempo, perché lo voleva prendere a Napoli; aveva trattato a lungo con il club, era nel database dello scouting di Zunino e di Mantovani perché era un giocatore con caratteristiche di difesa a tre come centrale di sinistra nel Napoli di Mazzarri. Con Benitez il tipo di mercato è cambiato, ma il Napoli ha continuato a seguirlo. Non è arrivato perché non c’erano le condizioni".