Angel Di Maria ha parlato a lungo di Diego Armando Maradona, confidando un rapporto intimo tra l'attaccante argentino del Benfica e l'ex leggenda del Napoli: "Maradona mi ha supportato quando nessun altro lo avrebbe fatto", ha detto Di Maria.
Questo il racconto di Angel Di Maria su Maradona.
"Maradona mi ha sostenuto quando nessun altro mi sosteneva. Mi ha portato a un Mondiale dopo che mi avevano squalificato per sei partite dopo un'espulsione in una partita contro la Bolivia. Quando eravamo ai Mondiali e mi insultavano, i giorni in cui avevamo visite e lui veniva a trovarmi mentre ero con la mia famiglia e mi diceva "non preoccuparti, più ti insultano, più tu giocherai.
"Cosa posso dire di Diego? Non posso dire niente di male. È incredibile. La sera rimanevo solo nella mia stanza e lui veniva ogni sera, mi parlava, mi raccontava tante storie e rimaneva lì un'ora. Sono momenti che non dimenticherò mai. Il giorno in cui è morto Diego non lo dimenticherò mai, per me è stato uno shock".
La morte di Maradona: "Stavo a casa e la notizia ha cominciato a uscire, hanno cominciato a dire che era morto. Dissero che Diego era morto. E io ho detto: "Non può essere, non può essere". In seguito lo affermarono sempre di più, finché le immagini cominciarono ad apparire anche nel quartiere in cui viveva. E l'ambulanza e tutto il resto. E poi però mi sono reso conto che era vero".
Il rapporto tra Di Maria e Maradona era anche familiare: "Sì, mia moglie ha un ottimo rapporto con Claudia, è stata lei ad organizzare il nostro matrimonio. Avevamo un ottimo rapporto anche con Gianinna e con Dalma. Di solito parliamo di tutto, ma in quel momento è difficile dire qualcosa. Abbiamo ancora oggi un rapporto. Loro sanno cosa ero per Diego, perché loro stessi mi hanno raccontato che quando era lì con loro diceva che ero il suo giocatore. Gli sarò eternamente grato".