Di Lorenzo: "Primo posto? Non siamo lì per caso: c'è voglia di rivalsa dal ritiro. Questo Napoli sta facendo qualcosa di straordinario. Sul rapporto con Conte..."

Giovanni Di Lorenzo ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Dazn. Il capitano del Napoli ha parlato della stagione in corso, dell'impatto di Antonio Conte e non solo. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:

“Quella prima partita contro il Verona è come se fosse stata l’ultima dello scorso anno. Fu una sconfitta brutta, nessuno se lo aspettava. Da lì in poi, la squadra ha avuto un cambiamento importante fin dalla prima gara al Maradona dove c’era un’atmosfera subito coinvolgente che ci ha giovato. Da quel momento è iniziato il nostro vero campionato. Si è ricreata questa unione importante con la tifoseria, ci ha aiutato e ci sta aiutando in queste partite. Penso che la passione qui c’è sempre stata. Anche lo scorso anno ci hanno sempre sostenuto nonostante un’annata difficile. Quest’anno che il campionato sta andando meglio, la passione c’è e ci sarà sempre. Sta a noi cavalcare questo entusiasmo cercando di trarne vantaggio da questa sfida”.

Di Lorenzo ha poi commentato il primo posto in attesa dello scontro diretto in programma contro l'Inter la prossima settimana:

“Fa piacere stare lì in alto, ce lo godiamo. E’ un primo posto dopo tante gare giocate, non siamo lì per caso ma il campionato è lunghissimo. Il nostro focus è affrontare partita per partita dando il 120% in gara ed è ciò che stiamo facendo e faremo. Altri discorsi non li affrontiamo, ci sono tante squadre vicine e ci sarà da battagliare. Guardo tutte le gare, sono un malato di calcio. Se guardo il risultato delle altre? A me interessa cosa facciamo noi, quando facciamo una bella gara, una bella vittoria, tutto il resto viene in secondo piano. Le vittorie non vengono mai per caso, ci sono degli incastri che devono andare nel verso giusto in una stagione. Quella di 2 anni fa è stata una vittoria sicuramente bella, importante per tutti. Quest’anno stiamo facendo qualcosa di oggettivamente straordinario rispetto allo scorso anno e considerando che siamo in un anno di ricostruzione. Essere in alto è bello, dà valore al lavoro che si sta facendo. Il nostro obiettivo è continuare a crescere come gruppo e squadra poi quello che succederà a fine stagione vedremo".

Intervista Giovanni Di Lorenzo a Dazn

Il capitano del Napoli ha poi parlato anche del rapporto che sia lui che la squadra hanno con Antonio Conte:

“Il rapporto con il mister è ottimo fin da quando è arrivato. Si è creato un rapporto che portiamo avanti, è un allenatore forte. Lui è entrato subito con la sua voglia e determinazione nel voler portare il Napoli a livelli importanti. Ci ha trasmesso subito la sua voglia. Lo stiamo seguendo fin dal primo giorno di ritiro, siamo tutti convinti che seguendolo riusciremo a crescere come squadra e singoli. Gli infortuni fanno parte del gioco, succedono ma la squadra deve essere pronta ad affrontare queste situazioni. Lo stiamo facendo grazie ad un gruppo unito che va oltre le difficoltà, lo abbiamo dimostrato finora. 

Il merito è dei giocatori ma soprattutto del mister che ci coinvolge tutti. McTominay ha avuto un impatto importante, sapevamo la sua forza. Mi ha sorpreso per l’impatto che ha avuto con Napoli. Parlerei però anche di chi sta giocando per ora meno come Gilmour o latri ragazzi arrivati dall’estero. Anche loro sono importante per il gruppo e sono stimati da tutti. Scott è quello che risalta di più ma ci sono tanti giocatori arrivati che stanno dando un contributo importante alla squadra”.

Di Lorenzo ha poi sottolineato quanta voglia di riscatto ci sia in tutta la squadra dopo l'annata negativa della scorsa stagione:

“Sono tornato ai miei livelli in questa stagione, ma è tornata tutta la squadra. Quando in un anno la squadra va male anche i singoli non si esprimono al meglio. Quest’anno, dal primo giorno, ci siamo messi in testa di riscattarci. Lo scorso anno è stato brutto per tutti, siamo ripartiti con voglia di rivalsa. Spalletti? Lo sento poco, lo vedo le volte che vado in Nazionale e parliamo un po’ dell’annata. Non lo sento spesso, ma il rapporto è rimasto. Non serve sempre sentirci per continuarlo questo rapporto. Ci vediamo in Nazionale, parliamo ma mi lascia concentrato sul campionato.

Giocare una gara a settimana ti dà l’opportunità di prepararti con più tempo. Non giocare le coppe europee ti toglie qualcosa secondo me perché, rivedendo anche l’anno dello scudetto, le gare in Champions ci diedero entusiasmo come quella sul Liverpool. Non abbiamo questa opportunità di confrontarci con le big europee, ma durante la settimana di lavorare tanto. Non giocare le coppe manca a me, alla società, ai miei compagni. L’obiettivo è tornare a giocare quelle competizioni”.