Raffaele Di Fusco, ex portiere ed ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Marte. Queste le sue dichiarazioni riportate dall'emittente radiofonica.
âGioco di Conte difensivista? No, Conte attua un pressing ultra offensivo ma quando non riesce a farlo la squadra si abbassa sotto la palla ed è un atteggiamento normalissimo.
Napoli-Atalanta? Si deve trovare il modo di innescare con maggiore continuità Kvara, che entra poco nel gioco nellâarco dellâintera partita. E' chiamato troppo poco in causa. Male anche Lukaku, che ha perso tutti i contrasti con Hien. Perché nessuna contromisura allâatteggiamento tattico dellâAtalanta? Gasperini ha attuato due mosse vincenti: lâassenza di punti di riferimento in attacco e un uomo guadagnato a centrocampo. Li lâAtalanta è stata sempre in superiorità numerica ed il Napoli ha faticato a trovare delle contromisure. Si è tentata troppe volte la stessa giocata su Lukaku, schermato da Hien. La catena di destra ha lavorato meglio della sinistra.
Kvaratskhelia? Non può prendere palla a centrocampo e poi farsi 40 metri per arrivare allâarea avversaria, puntualmente lo raddoppiano o lo triplicano e si perde la sua pericolosità in attacco. Bisogna capovolgere la giocata, con cambi gioco dalla destra alla sinistra per sorprendere lâavversario e permettere ai giocatori di trovare spazio per gli inserimenti. LâAtalanta ha prevalso sia sul versante atletico sia su quello tattico.
Difesa in affanno? Di Lorenzo ha sofferto moltissimo Lookman, non accorciava perché temeva la sua velocità . Anche sul gol di Retegui ha lasciato allâattaccante troppo spazio per calciare.
Inter-Napoli? Sarà una partita diversa, lâInter non ti va a prendere a uomo come lâAtalanta, lascia più tempo per la giocata. Per caratteristiche il Napoli può fare meglio con i nerazzurri di Milano che con la Dea. In ogni caso, non bisogna drammatizzare: il Napoli è forte, ed è stato sconfitto da una grande squadra, legittima pretendente al titolo finaleâ