Paolo De Paola è intervenuto durante L’Editoriale, in onda su Tmw Radio:
La Roma si aggiudica il derby vincendo 2-0 contro la Lazio. C’era bisogna di questo tipo di scossa?
“Il derby ci lascia una considerazione: in una stracittadina dev’esserci un’anima. La Lazio era favorita considerando il momento e la qualità, ma non ha una cultura intrinseca della città. La Roma invece con Pellegrini e Ranieri ha trasmesso un certo tipo di tradizione. Ad oggi c’è una spersonalizzazione di molte squadre, che non formano neanche un blocco quantomeno di giocatori italiani”.Il segreto di Ranieri risiede nell’essere stato normalizzatore?
“Devo dirti che con l’appiattimento che c’è stato nel calcio possiamo dire che tutte le squadre giocano ormai allo stesso modo. Chi ha l’approccio migliore più o meno prende il sopravvento, perché il calcio si è omologato così negli ultimi due anni. In un calcio così la differenza la fa dunque la qualità, perché a parità di condizione è così che si vince. Ranieri si è affidato semplicemente a questo aspetto, schierando elementi come Hummels, Dybala, Pellegrini ecc”.A Firenze invece il Napoli ha ribadito la propria forza, mentre la Fiorentina ha perso altri punti.
“La Fiorentina non sta attraversando un momento eccellente e spesso si fa prendere sul ritmo di gioco. Se aggredisce alta va benissimo, ma se viene aggredita come accaduto contro il Napoli c’è poco da fare. Il gioco di Conte del resto si traduce nei concetti di difendere attaccando e di avere l’ossessione della vittoria. Così è riuscito a portare tutti i giocatori dalla sua parte. Sa dove possono migliorarsi tutti gli elementi e non tutti gli allenatori hanno questa qualità. Questo Napoli è meno bello di quello di Spalletti, ma sicuramente e più efficace”.