Il presidente Aurelio De Laurentiis ha ricevuto all'Hotel Vesuvio un riconoscimento dal Rotary Napoli Est e ha dichiarato a Il Mattino: "Il Napoli e' la casa di Maurizio Sarri. E questa casa per lui e' aperta a vita: qui puo' rimanere a fare quello che vuole anche quando il contratto scadra'. Se vuole potra' anche avere un ruolo alla Ferguson".
Presidente, sta per arrivare la domenica probabilmente decisiva nella corsa per la Champions diretta?
"Non credo. Questo e' un campionato in cui le sorprese sono arrivate in ogni giornata, dove sia il Napoli che la Roma hanno perso punti contro le piu' piccole spesso. E tutto puo' ancora accadere fino alla fine.
Terzo posto? Io non ho paura del preliminare. E' diverso da quando abbiamo affrontato l’Athletic Bilbao: perche' quest’anno abbiamo una squadra gia' strutturata e completa, che sta dimostrando la propria forza. Il fatto che avro' la rosa a disposizione a luglio per svolgere la preparazione estiva al completo mi rende tranquillo".
Neppure il mercato ne risentira'?
"No, gli unici problemi sono di ordine organizzativo. Poi ovvio, sotto il profilo finanziario qualche operazione puo' essere piu' programmabile avendo la certezza della Champions. Ci sono per esempio degli acquisti irripetibili che abbiamo in mente. In questo momento lavoriamo su una lista di cinquanta nomi: io sto pensando di prendere qualcuno magari in Belgio o in Olanda e lasciarlo crescere nella propria squadra per un altro anno ancora".
A proposito del tecnico spagnolo, dice che Higuain era uno dei cinque nomi che le suggerià quell’estate?
"E ci credo, chi non avrebbe voluto prendere Higuain? Lo volevano tutti. Solo che lui insisteva per Leandro Damiao, incontrai pure i suoi agenti proprio qui al Vesuvio. A proposito, dove gioca Damiao adesso? Higuain fu un blitz mio e di Chiavelli".
Rinnovi?
"Con Mertens ci siamo. La firma arrivera' a breve, la prossima settimana arriveranno i suoi agenti e definiremo le cose che ci siamo detti. E Ghoulam? Lui e Strinic a me piacciono tanto e non e' facile trovare dei sostituti del ‘92 o del ‘93 ai loro livelli. Anche perche' arrivano e prima di essere inseriti nei meccanismi di Sarri ci vuole tempo. Ogni operazione di rinnovo ha bisogno del suo tempo. Vediamo quello che succede".
E' un monte ingaggi lievitato in maniera esponenziale negli ultimi anni?
"SiÃ, piu' del 150 per cento. Siamo passati dai 40 milioni di stipendio con Mazzarri ai circa 100 milioni attuali. Un grande salto... mi fa ridere chi chiede sempre “chi compriamo, chi compriamo?”. Come se fosse facile migliorare questa squadra. E poi l’estate scorsa abbiamo investito per 163 milioni di euro".