Inizia col botto il 2015 di Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi de 'Il Mattino'. Tanti, tantissimi i temi trattati. Dallo stadio, passando per il vivaio, il futuro di Benitez, gli acquisti, lo scudetto e il possibile ritorno di Lavezzi. Vi proponiamo alcuni brevi stralci
Su Benitez: "Mi auguro che voglia restare perché dare continuità ad un progetto tecnico o societario è la soluzione migliore. Sapremo tutto tra qualche mese. Ma una cosa è certa: la mentalità internazionale, che io ho voluto proporre affidando la guida della squadra a Benitez, non cambierà, proseguiremo su questa linea che è diventata un nostro principio".
Mea culpa sullo scudetto: "Un errore che mi riconosco è aver detto durante il ritiro di Dimaro che avremmo vinto lo scudetto. Sulla razionalità del presidente è prevalsa la passione del tifoso: mi sono lasciato prendere la mano. L'obiettivo del Napoli è essere competitivi sempre. Prima o poi lo scudetto arriverà, ma non perché arriveranno uno o due giocatori. Si vince quando c'è un fronte unico composto da squadra, società e tifosi. Lo scudetto ci sarà quando l'ambiente sarà maturo".
Gabbiadini, Strinic e il mercato: "Benitez ci aveva chiesto di coprire due ruoli: è stato preso Strinic perché Ghoulam sarà impegnato in Coppa d'Afica, è arrivato Gabbiadini che può giocare da prima come seconda punta, dopo l''infortunio di Insigne. Gabbiadini ha 23 anni, non rappresenta una soluzione per l'emergenza che si è venuta a creare per l'assenza di Lorenzo ma è anche un investimento per il futuro".
Sul possibile ritorno di Lavezzi e la 'fantasia' Balotelli: "E a che servirebbe? Siamo copertissimi in attacco, tra un paio di mesi rientra anche Insigne. Si dimentiche che Lavezzi ha uno stipendio di 4,5 milioni netti all'anno e che soprattutto è stato lui a voler lasciare il Napoli: lo decise nel 2011 e noi gli chiedemmo di restare ancora un anno, nel 2012 è passato al Paris St. Germain. A volte i procuratori dei calciatori si divertono a tirare fuori il nostro nome, ma noi non c'entriamo né con Lavezzi né con Balotelli".