Aurelio De Laurentiis parla all'Associazione stampa estera, ecco alcuni passi salienti del suo intervento, che inizia parlando dell'ampliamento del brand Napoli all'estero: "Posso dirvi che ho assunto Serena Salvione con altri 4 elementi, proprio qui a Roma, per averla sempre sotto gli occhi, un'entità con 5 dirigenti che lavorano sul brand del Napoli all'estero. Dopo 13 anni di Calcio Napoli nuovo, perchè il club era morto, lo chiamammo Napoli Soccer infatti per creare una distinzione, un nuovo viaggio, partendo dalla terza divisione. Non ereditammo nulla dal passato, se non la storia, perchè non c'erano calciatori, nessun tipo di ricchezza, è stato come creare una cosa nuova. In 13 anni abbiamo fatto due anni in Serie C, un anno in Serie B e da otto anni siamo l'unico club italiano consecutivamente in Europa, rispettando il fair play finanziario che non esisteva prima di Platini. Credo sia stato un percorso di successo, anche considerando che Juve, Inter e Milan hanno dei fatturati estremamente più alti mentre il Napoli è su una base di 140 milioni di euro quando riusciamo a giocare in Europa. Il successo più importante è stato giocare sempre all'interno delle regole imposte, senza mai creare debiti, costruendo una valorizzazione del Napoli che ora ha un valore alto visto che non ha debiti".
Questione stadio? "Servirebbe un ragionamento decennale, su come era la frequentazione dieci anni fa, diversa rispetto a quella di oggi perchè non era sviluppato lo stadio virtuale, non così clamorosamente perchè quando nel '99 provai a comprare il Napoli, parlai di stadio virtuale e nessun giornalista riuscì a capire. Io venivo dal cinema, già sapevo della mondializzazione. Anche 5 anni dopo lo stesso, solo nel 2007 in serie A lo stesso, ma lo spiegai, anche se non voglio fare il professore. Spiegai che le tv avrebbero trasportato gli umori dalle tribune alle case o in mobilità. Più andremo avanti e più avremo un dispositivo piegabile che ci farà vivere la partita. I ragazzini oggi hanno una capacità di essere attenti molto ridotta, la loro voracità su internet mobile è tale che sono meno riflessivi. Loro sono per scorrere, noi ancora per approfondire. Loro non è detto che avranno la capacità di assistere ad una partita di calcio per 90 minuti più l'intervallo. Loro vogliono avere subito i gol, poi mentre vedono quelli sono su altre squadre e campionati. La televisione ci fa vivere di sport, prima non vedevamo tutti i campionati. Si è passati dalla carta stampata a miliardi di immagini e decodifichiamo solo ciò che ci piace. Quando parliamo di stadio bisogna capire chi va allo stadio. Secondo un rapporto Nielsen i simpatizzanti del Napoli sono 120mln nel mondo mentre tifosi veri 35mln di cui 17 negli Usa. Possono 35mln di tifosi andare allo stadio? E una perforabilità di 0,0001%, così come quando ci sono le contestazioni".
Brand Napoli? "Quando presi la società non esisteva più. Stiamo parlando di una società che non ha vinto nulla, solo due Scudetti, ma che ha avuto la fortuna unica di avere il più grande di tutti, Maradona. Non sapevo nemmeno dove avremmo giocato, se in C1 o in C2. A Martina France mi presi gli sputi in testa, in un'altra città mi volevano ammazzare, ci chiudemmo negli spogliatoi. Io non sapevo nulla, il 4-4-2 poteva essere come sedersi a tavola. Ero uno spettatore, ma che apprendeva, studiava. Se fossi stato un tifoso acceso dall'inizio, mi sarei fatto trascinare in una meno attenta visione dei fatti. Io sono impassibile, cerco di evitare anche di parlare nel post perchè c'è il tifoso in te e dichiarazioni possono disturbare e voi giornalisti provate sempre ad accendere la miccia. Mi sono abituato a non passare più per la sala stampa, evitando di parlare da tifoso".
Come giudica il comportamento di Higuain? "Non è una delusione, dal momento in cui tu contrattualmente stabilisci una clausola rescissoria per evitare che te lo portino via, se poi c'è qualche pazzo che paga quella cifra tu non puoi più dire di no. Essendosi presenta la Juventus... semmai sarebbe dovuta essere la Juve a non fare questa cosa, eticamente, ed Higuain non avrebbe dovuto accettare. Maradona cosa dice? Io ho vinto 2 scudetti a Napoli, non sarei mai in nessun'altra squadra italia, è troppo facile se no. La cosa sgradevole è che il fratello mi diceva che Higuain si lamentava della scarsità dei compagni, ma a me non sembrano così scarsi. Se pensiamo che Mertens è diventato un centravanti da 30 gol. Siamo l'unica squadra con 4 giocatori in doppia cifra di gol. Lui ce l'aveva con Callejon, il fratello me lo ripeteva di continuo, e quando ho allungato il contratto a Callejon, che è straordinario ed io premio sempre la persona, altrimenti è solo un freddo e sterile contratto, il problema è stato suo. Se il fratello mi dice che lui va lì per vincere, io gli potrei dire che la Juve ha vinto anche senza di lui tanti scudetti, sei di rimorchio a quel punto, non fondamentale. E' una sua scelta, inopportuna, non di stile, vedete Cavani e Lavezzi invece dove sono andati".