Ai microfoni di Premium Sport, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista nel giorno della vigilia di Natale. Ecco quanto evidenziato da 'CalcioNapoli24':
Supercoppa? "Il Milan è un avversario insidioso, da sempre. Ieri ero felice di vedere il bel calcio di Montella, tornato ai suoi vecchi schemi. Esiste un notevole fattore psicologico che ha avvantaggiato i rossoneri nell'afrontare la Juventus, che non è più una 'Vecchia Signora' considerando quanti giovani ha. La gara di ieri mi ha divertito, sembrava rivedere la sfida del 2016 con noi protagonisti che pareggiammo 2-2 e vincemmo, guardate il caso, per una parata del portiere Rafael. La Juventus è fortissima, lo sarà sempre anche se è diverso il metodo di allenamento di Conte e quello di Allegri, non mi sbilancio nel dire qual è più funzionale. Gli acquisti però sono mirati e hanno tanti giovani.
Sarri - "Il Napoli ha sempre cercato di divertire il pubblico col proprio calcio, dico che con Sarri ha trovato il suo vero grande regista, sembra quasi che io lo abbia rubato ad un mondo cinematografico: ha scritto un gran copione, con grande difficoltà ed è per questo che c'è stato un rallentamento dell'utilizzo dei nuovi acquistati, però ha saputo dare un gioco molto divertente e mai noioso".
Se voglio vincere? "Certo che voglio, anche se non credo di aver vinto poco se consideriamo la potenza degli Agnelli e i loro fatturati che sono immensi. In Italia, purtroppo, il calcio non è cresciuto com'è avvenuto in altri Paesi, abbiamo subito l'istituzionalità di questo sport.
Pavoletti? Non dobbiamo fare promesse da marinai, ma abbiamo sempre detto che avevamo la necessità di sistemare l'attacco. Il falso nueve è diventato un vero nove e quindi stiamo già benissimo così: adesso tornerà Milik che sta facendo allenamenti fantastici e già calcia con entrambi i piedi. Non voglio fare false previsioni, ma io sono certo che lo rivedremo sui campi dal 1 febbraio, prontissimo per la sfida del Santiago Bernabeu con il Real Madrid. Serviva però, ed è questo il problema, un'altra prima punta d'area di rigore: questo è stato l'errore mio di valutazione negli anni scorsi. Gabbiadini col modulo di gioco di Mihajlovic ha funzionato, con quello di Benitez pure, quindi non posso rimproverargli nulla. I gol non sono tutto, le partite bisogna vincerle: se segni e non vinci è solo peggio. Credo che Pavoletti adesso si avvicenderà in questi giorni per tutte le visite mediche di rito, lui ha avuto un risentimento al collaterale negli ultimi due mesi ma si sta riprendendo totalmente per cui dovrebbe esser pronto per i prossimi allenamenti. L'ufficialità arriverà dal 3 gennaio per queste dannate regole di cui abbiamo già parlato, ma al netto di sorprese cliniche direi che il passaggio di Pavoletti al Napoli è fatto".
Giocarsela con il Real Madrid, è possibile? "Ma tutto è possibile, basta guardare ieri cos'è successo in Supercoppa fra Milan e Juve: speriamo contro il Real di avere qualche marcia in più da poter inserire".
Infine la chiusura: "I nostri tifosi possono sognare, anche lo Scudetto: non si può porre limiti".