Ultimissime Calcio Napoli - Gigi De Canio è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“La speranza di un finale di campionato tutto azzurro è legittima, finora ha regnato l’equilibrio, chi sbaglia avrà sempre meno possibilità di recuperare terreno. Non ci sono partite scontate, il Venezia occupa una posizione di classifica difficile, a Bergamo ha strappato il pareggio, l’Udinese ha pareggiato a Roma con la Lazio e anche a Napoli ha strappato un punto, ogni gara ha la sua importanza e gli episodi sono più importanti del valore assoluto di una singola squadra.
L’Inter è da sempre favorita per l’organico, per valori tecnici: i nerazzurri hanno una rosa competitiva che consente ad Inzaghi di gestire al meglio tre competizioni, cosa che ovviamente Conte non può fare. Abbiamo visto come la sorte abbia falcidiato il Napoli in un settore specifico ed i risultati non siano arrivati, d’altronde anche l’Inter ha avuto una serie di infortuni. Questi sono gli episodi che possono incidere in una stagione, bisogna essere in definitiva bravi e fortunati.
L’Atalanta ha pareggiato con Cagliari e Venezia e poi ha demolito la Juve a casa sua, certo domenica ha lo scontro diretto con l’Inter, per il Napoli sarebbe meglio un pareggio, ma a mio avviso Conte e Gasperini penseranno solo a vincere il maggior numero di partite, senza pensare alle altre.
Gilmour e Lobotka insieme? L’allenatore conosce meglio di chiunque altro i suoi giocatori e la loro condizione, Conte sa perfettamente cosa possa dargli lo scozzese, vive con loro la quotidianità, peraltro ha anche una particolare esperienza nel ruolo da ex centrocampista, capisce chi è più indietro rispetto ad un altro. Tutti pensavano che senza Anguissa avrebbe giocato Billing, Gilmour magari ha meno fisicità, ma più geometria e tecnica del danese e quindi riesce a dare alla squadra qualcosa in più dal punto di vista qualitativo.
Raspadori? Non è inferiore a Neres in termini di qualità, è solo diverso tatticamente. Nell’interpretazione del suo ruolo naturale che è quello di punta, Raspadori costituisce la soluzione alle problematiche che ci sono state nel Napoli. Questo denota la duttilità del giocatore ma soprattutto di Conte, che non si è giustamente voluto privare di un calciatore validissimo come lui, peraltro pagato anche 40 milioni di euro dal club. Bisognava sfruttare l’occasione e il ragazzo l’ha fatto, dimostrando qualità, serietà e senso di appartenenza.
Quando sono arrivato ad allenare in Serie A, mi sono confrontato con grandi colleghi di altri sport, da Velasco a Tanjevic, a Rudic, e Julio Velasco dice una cosa verissima: migliorando il singolo, in ogni modo, il gruppo cresce e la squadra ha i migliori risultati. Quindi, nella logica del “noi”, conta anche l'”io”. Pensate a Spinazzola, a Raspadori, che migliorano costantemente lavorando al top, Raspadori, e quando sono chiamati ad esprimere se stessi riescono a dare alla squadra quello di cui ha bisogno”.