Gabriele Fasano, giornalista di Retesport, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Gaol. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Penso che alla fine giocherà Florenzi, Nainggolan ha avuto qualche polemica con la Nazionale. Quello che conterà sarà lo stato di forma del ragazzo e basta, potrebbe non partire dall'inizio come accaduto contro l'Inter. Florenzi dà ampie garanzie, nonostante non sia proprio il suo ruolo quello di incursore dietro la punta. Con il belga al 100 % giocherebbe lui. Bisogna valutare anche Strootman, non al meglio, qualche problemino in mezzo al campo c'è. In caso di forfait dell'olandese, toccherebbe a Paredes perché a centrocampo la coperta è abbastanza corta e Spalletti pare intenzionato ad affidarsi al 4-2-3-1, questo modulo rende più agevole anche il lavoro di Dzeko. Uno dei temi di questi giorni è proprio quello di vedere se perde più il Napoli senza Milik o la Roma senza Nainggolan e Strootman. Spalletti stima tantissimo Callejon, per le sue caratteristiche può mettere seriamente in difficoltà la difesa della Roma che non riesce a trovare la quadratura del cerchio essendo poco equilibrata. Questo non è da Spalletti che, per questo, è nervoso. Gli esterni giallorossi attaccano molto tendenzialmente, per questo si metterà un centrale adattato. Ci dispiace tanto a Roma per l'infortunio di Milik, era stato seguito anche dai giallorossi e c'era il rimpianto di non esser riuscito a prendere un simile campione. Garcia si affidava molto alle ripartenze, mentre ora con Spalletti la Roma deve giocare sempre bene e quest'anno è accaduto che si è estraniata a tratti. Può segnare sempre ma può anche subire gol in qualsiasi momento. Quella del contropiede è un'arma opzionale, non fondamentale per Spalletti. E' una partita delicata, specie per lo slancio emotivo che può dare, e Totti intendeva che qualcuno prima o poi deve diventare la vera anti Juve altrimenti i bianconeri scappano. Per la Roma il pareggio potrebbe essere un buon risultato perché a Napoli non è mai facile e quella di Sarri è una squadra straordinaria. Nel calcio ormai ci siamo abituati a vedere calciatori cambiare maglia solo per soldi, però Pjanic ha in parte ragione su quello che dice circa la società. Con la Juventus non è mai facile, anche perché in alcune occasioni accadono cose strane come in quel Juventus-Roma in cui ci furono tre gol molto discutibili. Quello che non è piaciuta ai tifosi è che lui in ogni intervista ha parlato della Roma come di una società di secondo piano".