Alessandro Austini, collega de Il Tempo, ai microfoni di Tuttomercatoweb ha commentato così la chisura della Curva Sud dell'Olimpico:
"Penso che la squalifica in sé sia una sentenza politica, presa sull'onda del clamore suscitato da questi striscioni. Penso che sia la prima volta che un settore venga chiuso per uno striscione che offende la memoria di un tifoso morto. Ce ne sono stati tanti in passato ma non si è andati mai oltre la multa. Penso all'ironia sulla tragedia di Superga, ad altri casi analoghi sulla morte di De Falchi o Paparelli. Sono assolutamente contrario a questa sentenza, che poi è la conferma di come la Giustizia Sportiva non sia credibile da qualche anno. Una sentenza che non farà altro che alimentare tensioni, odio fra Roma e Napoli. Grande rispetto per il dolore della mamma di Ciro Esposito, ma temo che questa donna sia oggetto di una strumentalizzazione bella e buona da persone che la circondano".
Da Napoli, al contrario, c'è amarezza per una mano troppo leggera della Giustizia Sportiva
"Questo rientra nella dinamica del tifo. Ci può stare lo sdegno e ognuno ha il suo rispettabile punto di vista. Ma ci sono le leggi e vanno rispettate. Detto questo vorrei che qualcuno trovasse un caso in cui sono stati chiusi settori per un caso analogo".