Presente negli studi di Canale 8, il collega Antonio Corbo ha parlato delle vincende partenopee: "Se le quattro giornate di squalifica a Higuain saranno confermate, sarà scandalo a prescindere. Come può un referto essere spifferato il giorno prima ad un giornalista?".
Poi sulla classe arbitrale: "La figura dell'arbitro è peggiorata molto da quando è diventato un vero ruolo. Finché gli arbitro erano nella vita medici, ingegnieri e altri, tutto procedeva. Ma da quando il direttore di gara è diventato un vero lavoro, nessuno va a metterso contro chi può cambiarti la vita in positivo o negativo quando si ha una famiglia".
Poi racconta: "C'è un retroscena che riguarda la politica calcistica italiana, che parte nell'anno dei mondiali in Brasile. Per motivi familiari e di privacy, Abete fu costretto a farsi da parte. Da allora Lotito iniziò a tessere la trama per prendere il comando del calcio italiano, un qualcosa di documentato, e da lì poi arriverà Tavecchio. Il Napoli poteva prendere la sua posizione: schierarsi col presidente della Lazio, oppure stare con i ribelli dove c'era la Juventus in prima fila. Il presidente del Napoli decide di allearsi con Lotito e Galliani, ma dopo un po' si rende conto che lui sarebbe stato l'unico a non cogliere i frutti. Allora proverà a riallacciare i rapporti con Agnelli e infatti c'è stato un avvicendamento. Quest'anno l'occasione era ghiotta, dopo quanto successo in Champions alla Juve il Napoli poteva creare un'alleanza in virtù del precedente col Dnipro. Un unione contro Collina, perché finché ci sarà lui le italiane non andranno mai bene. Il problema è seguente: c'è bisogno di Sarri per commentare gli orari, non c'è un solo dirigente che abbia autorevolezza per affrontare la vicenda...".