Ultime notizie SSC Napoli - Paolo Vanoli sfida Antonio Conte in Torino-Napoli, due che a Londra al Chelsea hanno lavorato insieme e con loro c'era Angelo Alessio, storico vice di Antonio Conte.
Vi proponiamo un estratto dalla lunga intervista che trovate oggi in edicola su Il Mattino:
Vi sentite ancora.
«Certo. Quando si parlava del Napoli ci siamo sentiti spesso. Sono anche venuto a trovarlo in città. Era la prima sosta di campionato, ne ho approfittato».
E che Conte ha trovato?
«Sereno, carico, determinato. Ma già sapeva il lavoro che andava fatto. E infatti»
E infatti oggi il Napoli va a Torino da primo in classifica.
«Se dicessi che non me lo aspettavo mentirei. Innanzitutto perché il Napoli è una squadra forte, poi perché conosco Antonio, quello che può fare e quello che vuole da una squadra».
Ci dica: qual è il segreto di Conte?
«Non c'è, o forse sì: idee chiare, preparare al meglio le partite, non lasciarsi andare troppo in festeggiamenti dopo una vittoria. Bisogna subito pensare alla prossima. E farlo capire ai calciatori è importante. Aveva studiato bene il Napoli prima di accettare, sapeva già tutto della squadra e dei rinforzi necessari».
La squadra non è troppo diversa da quella dello scudetto.
«Ci sono tre grandi novità: Buongiorno, McTominay e Lukaku. Resta una squadra forte, di livello assoluto. Oggi difficile da affrontare per tutti. Il Napoli doveva stare lì».
La piazza è contenta, ma qualcuno si aspetta di più dal gioco.
«È un percorso. Una strada da fare. È arrivato un nuovo allenatore, serve crescere tutti insieme. Il primo obiettivo era rendere il Napoli una squadra solida e c'è riuscito: seconda miglior difesa a oggi. Poi serve trovare equilibrio per vincere. Ci sono attaccanti di qualità che possono far male sempre. Non mi preoccuperei troppo, insomma».