Dopo Inter-Napoli 1-1, ha parlato ai microfoni di Radio Rai Antonio Conte:
"A livello di pressione e intensità siamo stati molto bravi oggi, dovevamo essere più bravi nella gestione di alcuni palloni. Abbiamo perso dei palloni davvero in maniera elementare, in questo dobbiamo migliorare. Giocare qui a San Siro davanti a 80mila persone non è semplice, soprattutto contro una squadra che comunque è veramente forte. Non dico che è più forte perché voglio caricare loro di situazioni. Complimenti a loro, perché questa è una squadra che ha preso autostima e fiducia. Vedi giocatori che hanno mentalità vincente acquisita vincendo. Complimenti a loro, all’allenatore e ai dirigenti perché hanno fatto un grandissimo lavoro. Noi come tante altre squadre siamo di rincorsa, però quando bisogna dire che le cose vengono fatte bene nel calcio è giusto elogiare anche gli altri".
Non ci sono tante squadre piĂą toste della tua, possiate giocarvela almeno fino alla primavera.
“Prima cosa dobbiamo sperare di non avere infortuni, come dicevo prima abbiamo un vantaggio di giocare una volta a settimana e quindi di preparare le partite. Ma abbiamo lo svantaggio di avere una rosa che è stata improntata solo per giocare il campionato. Se vai a vedere la differenza di rosa tra la rosa e di altre c’è un’enorme differenza che solo chi vuole mettere la testa sotto la sabbia non vede. Detto questo, noi dobbiamo un po’ isolarci perché ho capito che anche l’ambiente stesso mette troppa pressione ai ragazzi che ne possono risentire. Anche da questo punto di vista dobbiamo lavorare e cercare di essere umili perché lo siamo, cercare di dare fastidio quanto più possibile ad altre squadre che per questioni di Europa e Champions sono più attrezzate. Punto e basta”.
Il calcio è episodi: Calhanoglu prende il palo e Simeone la manda alta all’ultimo minuto.
"Sono molto arrabbiato per il rigore, perché non esiste che un arbitro conceda un rigore del genere e soprattutto che il VAR non chiami. Poi mi dicono che il VAR non può intervenire perché è la decisione dell’arbitro. Ma che significa? Se c’è un errore devi intervenire, punto e basta! Per noi o per gli altri. Il VAR sta lì per correggere gli errori, invece si stanno rifugiando se può intervenire o non intervenire per coprire poi l’errore dell’arbitro. Oggi c’è stato molto grosso da parte dell’arbitro che poteva compromettere una partita che alla fine è stata equilibrata. Mi auguro veramente che in futuro non ci vengano a raccontare frottole e se c’è un errore devono intervenire e correggere l’arbitro. Poi l’arbitro va a vedere, se vuole correggere o confermare il rigore. Oggi Mariani poteva andare a vedere e poi decidere. Accetto più questo rispetto a quelli che dicono che il VAR non può intervenire. Che significa non può intervenire? Se c’è un errore o intervieni o non intervieni".