Ultime news Serie A - Paolo Condò, nel suo consueto editoriale per il Corriere della Sera, commenta il turno di Serie A e il cammino di Inter e Napoli:
"Lâinedita ipotesi dello stallo messicano, con tre squadre affiancate a nove giornate dalla fine, salta in aria perché una candidata migliore delle altre câè, ed è lâInter. Niente di nuovo in termini assoluti, molto in quelli relativi di un turno che doveva favorire il Napoli, e che Inzaghi trasforma invece in una dimostrazione di forza e di astuzia. Forza mentale perché lâInter batte lâAtalanta su un calcio piazzato in un momento particolare, il rientro in partita dopo una pausa per motivi esterni (il malore di un tifoso): lei è subito concentrata, la rivale no. Lâastuzia riguarda la scelta di Inzaghi di optare per lâInter «europea», quella che magari crea meno ma non rischia niente, ed è esattamente ciò che succede. Sono la testa e il ritmo a dire che lâInter è superiore, e che lâaffollamento di impegni non viene vissuto come un problema, ma come unâopportunità . Il Napoli aveva già perso a Venezia la prospettiva di passare da solo al comando lâultima pausa del campionato, unâastensione spiegabile con la difficoltà a fare gol riemersa nel momento in cui Lukaku è stato limitato da una marcatura piena di falli tattici. Intendiamoci, la squadra di Di Francesco gioca bene ormai da tempo, nel senso che il suo pressing alto intossica le partenze dal basso, specie quelle troppo insistite. Però tra il palo di Raspadori e il recital di Radu â ieri sâè definitivamente tolto di dosso la vecchia scimmia di Bologna-Inter â un golletto il Napoli lâavrebbe dovuto distillare comunque. Dopo la pausa avrà Milan e Bologna, e poi una striscia di rivali della classifica di destra, quella povera. Ma che non si battono da sole, uno sforzo lo devi comunque fare. Il rientro di Neres, portatore del quid che non tutte le difese sanno parare (è lâunico antidoto alla perdita di Kvara), è la carta estrema da lanciare sul tavolo".