In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli:
“Resto fiducioso per Euro 2032, come il presidente della FIGC Gravina. È un’opportunità per l’Italia e per la città di Napoli troppo grande per essere rimandata. Tutti incrociano le dita per noi, siamo a braccia aperte nell’attesa di avere indicazioni serie dalle altre parti coinvolte. Non vogliamo perdere tempo, che è già pochissimo. Riapertura terzo anello e addio alla pista? Le autorità stanno effettuando tutte le verifiche di sicurezza sul terzo anello. Nel quadro di una ristrutturazione generale, poi, saranno messe a posto anche le strutture relative alla copertura. Ove mai ci fossero le condizioni, riceveremo l’okay degli strutturisti e si può mettere a disposizione già per il prossimo anno di Serie A. Il terzo anello è fondamentale per la città così da ampliare la capienza a 62 mila spettatori. Per la pista il discorso è più complicato ed è legato alle polisportive. Ennesimo divieto di trasferta ai napoletani? I fatti di Bologna hanno avuto un seguito gigante. Quando facciamo qualcosa noi napoletani ha un eco enorme, nel bene e nel male. Sono cose che succedono ovunque in tutta Italia e ogni benedetto weekend. Il calcio ha il problema delle persone violente, che non sono ultras. Sono episodi che vanno gestiti dalle forze pubbliche e contingentati. Sono personaggi riconoscibili e le questure sanno bene chi sono. Limitiamo questi quattro delinquentucci, anziché penalizzare tutti i cittadini per bene che vanno a vedere la partita in trasferta. Non è una soluzione accettabile democraticamente. La FIGC ed il presidente Gravina devono intestarsi questa battaglia, anziché voltare le spalle e preoccuparsi solo degli stadi di Euro 2032. Sono loro che devono garantire la sicurezza dei propri eventi, al pari delle forze pubbliche. L’episodio che succede da noi, succede ovunque dal Veneto alla Sicilia. Solo quando succede da noi, però, c’è tutto questo eco nel nazionaleâ€.