A due giorni dalla sfida del Maradona in conferenza stampa per il Como ha parlato il tecnico Cesc Fabregas:
"Sarà una partita difficilissima, andremo a Napoli senza paura e con lo spirito di sempre facendo la nostra partita e cercheremo di metterli in difficoltà. Non c’è dubbio che se vogliamo vincere dovremo fare una grande gara. Sarà un grande test per noi. Il Napoli è la squadra più in forma del campionato con tanti giocatori che hanno vinto lo scudetto due anni fa e in panchina un allenatore, Antonio Conte, che è tra i migliori degli ultimi dieci, quindici anni. Siamo consapevoli della loro qualità e penso che sia la squadra migliore vista finora con un gioco riconoscibile, idee chiare e dopo la partita di Verona hanno trovato molta solidità”.
Giocatori indisponibili?
“Mancherà solo Cerri che non ha recuperato, gli altri stanno tutti bene”.
Dopo le ultime vittorie con Atalanta e Verona c’è molta euforia attorno alla squadra.
“In questo momento c’è forse troppa euforia e questa è una cosa che non va bene. E’ normale che si sia ma non mi piace, noi dobbiamo rimanere concentrati e continuare a lavorare come sempre con la nostra mentalità. Penso che sia la testa a rendere una squadra veramente forte e mister Conte sotto questo aspetto è il migliore”
Mister Conte lo ha allenato ai tempi del Chelsea:
“E’ sicuramente uno dei migliori allenatori che ho avuto ed ho il massimo rispetto nei suoi riguardi. Al Chelsea mi ha insegnato molte cose ed anche una nuova mentalità. E’ stato molto importante nella mia crescita come calciatore. Conservo un ottimo ricordo”
Nelle ultime partite si è visto un Como in campo dall’inizio con un assetto ben definito.
“Ho molta fiducia nei miei ragazzi, anche di quelli che giocano meno. Il campionato è lungo e avremo bisogno di tutti. I ragazzi si stanno impegnando al massimo ed è un motivo di tranquillità per me. Credo che quando un giocatore sta bene sia importante dargli continuità”.
Dopo le grandi prestazioni Nico Paz è stato convocato con l'Argentina e Cutrone potrebbe essere convocato da Spalletti.
“Bisogna essere molto cauti, Nico ha 20 anni ed è giovane, certo se dovesse arrivare la chiamata dalla nazionale argentina per noi non sarebbe certo un problema. Ha ancora tantissimi margini di crescita e deve pensare a lavorare. Cutrone è un giocatore fondamentale per noi. Ho incontrato mister Spalletti e abbiamo parlato, credo che se andrà avanti a giocare come ha fatto finora potrebbe avere delle chance di essere chiamato”.