A â1 Football Clubâ, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus. Di seguito, un estratto dellâintervista.
Cosâè successo alla Juve nel pareggio con lâEmpoli? âLa Juventus non ha giocato bene, mentre il Napoli ha giocato molto bene: significa tanto ossigeno per lâambiente. Anche il portiere ha giocato molto bene. Mi auguro che, per la Juventus, questâentusiasmo non duri tanto. Le chiacchiere stanno a zero: tra PSV e Napoli, sarà una settimana difficile. La Juventus, ora, deve dimostrare che, col nuovo allenatore e con i giocatori nuovi, sono in grado di supportare le pressioniâ.
Sulla gara di Empoli, è pesato il pensiero della Champions? âSarebbe un errore, se fosse così: va vissuta una partita alla volta. Empoli è un campo molto complicato per la Juventus: negli ultimi due anni, ha perso punti. Non si doveva sottovalutare questa squadra, e anche Motta lâaveva detto. E, fino allâultimo minuto, câera il rischio di subire golâ¦â
Se la Juve dovesse vincere col PSV, la fatica andrà via con una passata di spugna⦠âBisogna rimboccarsi le maniche: la fatica rimane, ma arriverà lâentusiasmo. Serve che i nuovi arrivati dimostrino il vero valore. Il calcio moderno non ha pazienza. La Juve ha fatto un mercato valido soprattutto a centrocampoâ.
Pazienza che non ha avuto Conte già dopo la prima col Verona: quella partita è stato lo spartiacque per agire sul mercato⦠âEâ una caratteristica di Conte sicuramente, però dopo quella partita, i cordoni della borsa si sono spalancati: le decisioni di agire sul calciomercato si sono praticate subito dopo, con lâacquisto di Lukaku, al netto della permanenza di Osimhen, e di tutti gli altri movimenti in entrataâ.
Chi arriverà meglio fra Napoli e Juventus alla gara di sabato prossimo? âFisicamente sicuramente il Napoli. Ma, è anche una questione di testa: i bianconeri dovranno trovare, nella partita col PSV, un elemento che certifichi nella loro testa le qualità della squadra. La difesa câè, anche se mi chiedo dove sia finito Danilo. Il centrocampo, anche. Qualche perplessità ce lâabbiamo in attacco: Vlahovic ha tante critiche se non segna, però ieri ha fatto una partita più che decenteâ.
Ventennale di presidenza per De Laurentiis: conosceva il suo lato umano? âCi sono stato insieme in lega per tre anni e ci vedevamo circa ogni dieci giorni. Sicuramente non lâho mai visto piangere. Lui ha portato avanti una buona gestione: ha dimostrato come si fa a fare buon calcio senza fare debiti. Ha dimostrato di essere sensibile: anche lâapertura nei riguardi di Conte, sul calciomercato, lâha fatto nei propri interessiâ.
Come lo vedrebbe in qualità di presidente di Lega? âNo assolutamente, De Laurentiis è abituato a fare di testa sua. Il presidente di Lega deve mediare. Non credo che gli altri presidenti apprezzerebbero la sua figuraâ