Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello:
«Se mi chiedete se sono soddisfatto del Napoli di Conte mi pongo un’ulteriore domanda: in che senso? Ci sono due chiavi di lettura: il gioco e gli altri punti di vista. Sono soddisfatto per quello che sta facendo nelle ultime partite il Napoli? Sono estasiato. Raramente ho visto nella mia vita una squadra e una società inebriata dal successo temporaneo in un contesto non abituato a vincere che ha avuto la capacità di rialzarsi e di emendarsi dai suoi errori. Solo l’Arsenal, forse, ci è riuscito nella sua storia. Non siamo come la Juventus, il Real Madrid e il Bayern Monaco che hanno la vittoria nel DNA, che hanno una storia, una potenza di marchio e una capacità economica che fanno sì che il loro obiettivo principale sia sempre quello di vincere. Prendere Antonio Conte vuol dire comprare un pacchetto e alzare l’asticella. Conte allena per vincere, non avrebbe mai allenato giocatori di basso livello. Lui pretende uno staff importante ricco di professionalità e ciò significa spendere tanto per lui. Conte negli ultimi 14 campionati ha allenato solo 5 volte in Italia, quest’anno è il sesto. Ha fatto esperienze in Inghilterra e ha tenuto la nazionale in pugno con un rosa scarsissima e facendo benissimo. Ha vinto tutti i campionati a cui ha partecipato. Io contro Conte? È una falsità assoluta. Ha portato mentalità all’ambiente. “Non rinnego niente” ha detto lui poiché ha una storia e un passato alla Juventus. È serietà, smettetela di fare i pagliacci e i provinciali. Dopo l’Atalanta, pensiamo all’Inter. Non vinciamo dal 2017 contro i nerazzurri a San Siro da quando c’era Maurizio Sarri in panchina. Sono contento della proposta di gioco del Napoli? Per fortuna no, non lo sono, ma è un dato oggettivo, non bisogna vederlo in negativo. Possiamo ancora migliorare, ma ci sono ancora molte lacune in fase offensiva. Sono sicuro che Conte che ci riuscirà a risolvere le problematiche. Non c’è nessuna partita in cui sia rimasto contento dell’espressione di gioco del Napoli. Il Napoli ancora non si è espresso per quello che può e che deve esprimere. Il fatto che non sia contento sembra un paradosso? Può darsi, a volte i paradossi sono il sale della vita».