Chiariello: "Serve un Napoli 'bastardo', Sarri ha fatto mea culpa e ha rilanciato la sua squadra. Pavoletti? Come Toni, ma Mertens lo mette a sedere"

Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di Campania Sport su Canale 21: "Molto idee si sono affollate in me vedendo la partita di oggi del Napoli di Sarri. La parola è un qualcosa di ancora oggi bisogna tenerne conto. 'Bastardo' è la parola che mi viene in mente: a Napoli sono i figli di donna dai facili costumi. Poi questo termine assume una valenza positiva. Agli Europei è nata con Conte la 'Bastard-boys', Bonucci, Chiellini e Barzagli oltre e Buffon: insuperabili. Dopo la partita di ieri anche Spalletti ha dichiarato di essere inferiore alla Juve per mentalità. Oggi il Napoli fa un primo tempo che si sia visto credo 3 volte nella storia: Napolilandia, la fantasylandia. Sarri entra negli spogliatoi, va ai microfoni e dice di essere 'incazzato' come non mai, 'si deve lavorare sulla mentalità'. E' su questo che il Napoli giocherà la sua stagione, un tecnico che è stato criticato per la sua mentalità, parla di questo. Parlava del Benfica dicendo che erano loro a doversi precoccupare, cambiando le sua idee. Sarri detta le nuove condizioni alla sua squadra che ritorna a vincere. Arriverà Pavoletti, magari sarà il nuovo Toni, ma Toni a 27 anni aveva appena conquistato la serie A con il Brescia e doveva affiancare Baggio. Fallisce, va a Palermo e diventa quello che noi conosciamo. Pavoletti può essere l'attaccante che esploderà nei prossimi anni. Se Mertens è esploso in questo modo, Pavoletti e Milik saranno messi a sedere: non lo puoi più togliere".