Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiarielloâ€, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello:
«Tiriamo fuori le statistiche e ci accorgiamo che il Napoli fa la quinta vittoria consecutiva e il terzo clean sheet consecutivo, in totale ne ha fatti 12. Meret è a 9 clean sheet e insegue Sommer che è il capofila con 10.
Il Napoli è la squadra meno battuta d’Europa di tutti i campionati insieme all’Atletico Madrid. Sono due squadre al vertice delle rispettive classifiche ma il Napoli ha una particolarità : dei 12 gol 6 li ha presi solo in 2 partite, 3 contro il Verona e 3 contro l'Atalanta. Quindi ha preso 1 gol ogni 3 partite, 6 su 18: un’enormità . Il Napoli ad oggi non è più un work in progress ma un work quasi completato.
Anguissa è arrivato a 4 gol così come McTominay che ha più propensione al gol e che vede di più la porta. Il Napoli dalle sue mezzali sta avendo molti gol. Anche i difensori sono capaci di produrre gol, in particolare Di Lorenzo, che a differenza di Kvara, si è calato di nuovo in maniera seria nel progetto Napoli e sta giocando alla grande.
L’unico dei difensori del Napoli che non ha l’attitudine al gol è Olivera che è però un giocatore di livello e su cui conta molto Antonio Conte. Gli esterni mancano un po’ all’appello e dovrebbero segnare di più. Lukaku è in media con i suoi 15 gol e ha messo a segno altri due assist.
La Juventus è a distanza siderale dal Napoli e a Torino fa molto freddo con -14, nonostante abbiano speso 230 milioni sul mercato. La Juventus naviga in acque basse e se perde a Bergamo nel recupero Thiago Motta deve iniziare a pensare che la sua panchina può iniziare a traballare.
I bianconeri hanno un trittico pesante, ha l’Atalanta a Bergamo, il Napoli a Napoli e la sfida Champions. Anche l’Atalanta ha un trittico pesante: Juventus e Napoli in casa e la sfida Champions.
Il Napoli viaggia invece a gonfie vele con una sola partita per volta nonostante viva la crisi da separati in casa con Kvara. È stato uno dei giocatori più importanti della nostra storia contemporanea. Kvaratskhelia preferisce lasciare Napoli per rincorrere i soldi anziché guadagnarsi di nuovo il posto in squadra dopo le tante prestazioni mediocri e dimostrare la sua classe in campo. Prende il cappello e se ne va con una squadra in vetta alla classifica.
Lo salutiamo con affetto. È uno degli eroi dello scudetto e - ribadisco - va salutato con affetto. Tutti gli improperi che si stanno diffondendo sui social sono di coloro che non hanno riconoscenza nella vita. Però il giudizio sull’uomo francamente non ci pare possa essere positivo.
Se il Napoli avesse sbagliato a non rinnovare il contratto del georgiano a suo tempo è una finta querelle, oggi non sarebbe cambiato niente. Se un giocatore può percepire quasi il doppio dell’ingaggio rispetto a quello che potrebbe percepire qui e non è legato a questi colori che lo hanno fatto uomo, preso da un posto sconosciuto, è bene che vada via. È un bene per la società che può monetizzare la cessione poiché il suo valore rischia di deprezzarsi. È il giocatore più forte che abbiamo ma in queste condizioni non ci serve. È stato incisivo il primo anno ma nelle altre stagioni non è stato all’altezza dei suoi mezzi enormi.
Quest'anno abbiamo preso quattro top player: Buongiorno, McTominay, Lukaku e David Neres. Il Napoli non può rimpiangere Kvara più di tanto poiché Neres già gli ha sfilato la maglia. Abbiamo già giocatori forti. Conte è uomo di mondo e gli ha dato il via libera per la cessione.
Di Lorenzo lo avete massacrato quest’estate poiché voleva andare via e oggi incarna lo spirito del Napoli di Conte. Lui si è rimesso con la testa nel progetto e si è dimostrato uomo.
Conte aveva bisogno di certezze e giocatori come Di Lorenzo sono una certezza. Anguissa se fa 8 gol diventa un giocatore formidabile. Vi ricordate quello dell’anno scorso che somigliava a Bakayoko? Oggi gioca alla grande! E Rrhamani che interventi ha fatto? È il miglior difensore del campionato, l’anno scorso un disastro.
Di chi è il merito di aver reso il rendimento di questi giocatori altissimo? Antonio Conte.
Lobotka ieri ha fatto dodici chilometri. Il centrocampo del Napoli è impressionante. Ndoye è stato uno degli artefici della grande stagione del Bologna e chi meglio di lui per entrare nelle rotazioni su entrambe le fasce? Perché i titolari li abbiamo già . Lui serve al Napoli, servono giocatori utili. Giocatori che vogliono venire a Napoli entusiasti di venirci, e Ndoye lo è.
Non correte sui nomi, abbiamo davanti diciotto partite e Conte giocherà con gli stessi identici giocatori. La squadra non si fa con le figurine Panini, ma con i giusti equilibri di spogliatoio e giocatori utili, come Conte sa meglio di chiunque. Usate il cervello e abbiate pazienza: fidatevi di Antonio Conte».