L'editoriale di Umberto Chiariello su Canale 21 dopo Napoli-Atalanta 2-3:
"In conferenza stampa Conte ha detto 'non me la sento di dire che questa è una partita scudetto' a ragione. Non era una partita scudetto, dicasi partita scudetto quella che è determinante per la vittoria del campionato, quella partita ce la riserviamo a Napoli il 2 marzo con l'Inter. Ma era un crash test, era un test scudetto: ha visto il Napoli prevalere sull'Atalanta che l'aveva sonoramente battuta all'andata.
Il Napoli veniva da una crescita costante del suo gioco che prevede l'inserimento delle mezze ali, è andato sotto perché i primi 20 minuti dell'Atalanta sono stati furibondi, Retegui ha tirato fuori dal cilindro un gol pazzesco. Una squadra qualsiasi sarebbe potuta franare, non il Napoli di Conte che non si è mai scomposto, ha pareggiato e raddoppiato capovolgendo la partita. Si torna in campo c'è solo l'Atalanta di nuovo furibonda di nuovo ci schiaccia, ci chiude, non riusciamo a uscire, si arrabbia Conte. Lookman pareggia, a quel punto però sale in cattedra il mio San Alex Meret che ci salva dalla capitolazione.
Poi Big Rom ha colpito e il Napoli oggi è capolista indisturbata l'Inter a sei punti deve rincorrere e il Napoli può legittimamente guardare tutti dall'alto in basso questa partita ce la ricorderemo"