Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21, così nel suo editoriale dopo Genoa-Napoli 2-2:
“16 settembre 1990, iniziammo 33 anni fa questa avventura di Campania Sport. La cosa sinistra che lascia perplessi è questa: 33 anni fa il Napoli era campione d’Italia in carica e giocò al San Paolo col Cagliari di Ranieri, perdendo 1-2. Quel giorno avemmo tutti la convinzione che lo scudetto era già scucito dal petto, Maradona era entrato nella fase personale critica e difficile.
Oggi il Napoli perdeva 2-0 e mi sono detto rieccoci, la sensazione è che si stia spontaneamente scucendo lo scudetto dal petto anche se è prematuro dirlo, si stanno perdendo le certezze di una squadra che giocava a memoria. La panchina ha salvato Garcia, è una squadra lontana parente di quella che ha dominato. Mi fa specie aver visto un altro sport dopo Juventus e Inter, il Napoli di stasera era un altro sport: perchè la squadra si sia slegata e che ha due dei 12 migliori giocatori del mondo, non toccano più palla. Di Kvara si sono perse le tracce da mesi, Osimhen si parla di stipendi altissimi ma è diventato marcabile, riceve solo palle lunghe uno contro tre. Tutto il resto viene smontato, il centrocampo che dominava vede Lobotka senza posizione, Anguissa spettatore in campo come il palo della luce Bakayoko. L’unico è Zielinski a sbattersi”