Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello:
«Voglio fare una nota a margine relativamente alla squadra di Antonio Conte. Si è sempre detto che la spina dorsale di una squadra è rappresentata dalla personalità dei suoi partecipanti ed al fatto che i giocatori siano troppi stranieri non permette alla squadra di amalgamarsi e di trovare una propria unità. Non è sempre vero perché l’Inter che ha vinto il triplete aveva 11 su 11 giocatori stranieri e gli unici italiani giacevano in panchina.
Il Napoli sta giocando con 6 giocatori italiani in campo: Meret, Di Lorenzo, Politano, Raspadori, Spinazzola e Buongiorno. Alcuni di loro sono prossimi alla chiamata in nazionale. Spalletti si è ricreduto sul portiere e convocherà ancora Meret, Di Lorenzo, Buongiorno e Raspadori sono certi della chiamata, il capitano è titolare fisso, e si dà per scontato che Politano sia convocato e possa persino giocare. Spinazzola ha avuto il suo momento di gloria all’Europeo del 2020 prima che subisse quel grave infortunio ed è stato il miglior terzino dell’Europeo.
Il Napoli ha un’ottima ossatura di italiani in questo momento. Tutti e 6 i giocatori italiani potrebbero scendere in campo a Venezia per il match di mezzogiorno. L’unico ballottaggio riguarda Spinazzola con Olivera, gli altri son certi del posto.
Gli altri cinque giocatori che compongono la squadra del Napoli sono giocatori stranieri di alto livello e di grande personalità quali Lobotka, leader della Slovacchia di Calzona, Lukaku, il più grande bomber della storia del Belgio, McTominay e Gilmour, elementi-chiave della Scozia e Rrahmani, capitano del Kosovo. È una squadra internazionale a cui aggiungiamo Anguissa, Neres, Okafor, Simeone, Olivera, Rafa Marin, tutti nazionali passati o presenti dei loro Peasi (l’ultimo è Under 21). Stiamo parlando quindi di una squadra di alto profilo internazionale.
C’è da aggiungere un giallo. A Venezia rientra Mazzocchi che è stato convocato un paio di volte in nazionale che è uno dei tre infortunati recenti insieme a Neres e Anguissa. Neres non si sa se verrà convocato almeno per sedersi durante la partita in laguna. Il giallo è su Anguissa poiché, nonostante sia infortunato, il CT del Camerun lo ha convocato. La nazionale africana dovrà affrontare le qualificazioni ai mondiali. Le prima partite che deve affrontare il Camerun è facile ma la seconda, che è contro la Libia, è considerata contro un avversario tosto.
In base alle normative internazionali, dato che Anguissa è stato convocato, è obbligato a partire e saranno i medici della nazionale a valutare un suo eventuale impiego. Il Napoli potrebbe scegliere di non portarlo a Venezia e di lasciarlo a casa per evitare che il Camerun possa tenerselo, dichiarandolo ancora infortunato. C’è anche un terzo scenario che prevede la sua partenza e il rientro a casa per mancata idoneità. La partenza di Anguissa in questo momento non ci vuole poiché tornerebbe a ridosso della partita contro il Milan ed è automaticamente da escludere un suo impiego per quella partita. È vero, però, che Conte ha fatto altre scelte in questo momento.
Le opzioni provenienti dalla panchina che sono Spinazzola, Gilmour e Raspadori sono diventate talmente convincenti che potrebbero aver convinto il tecnico del Napoli, Antonio Conte, a puntare su di loro per il finale di stagione che è delicato e chi è uscito per infortunio potrà diventare un’opzione e impiegato in corso d’opera.
Neres e Anguissa sono due opzioni importantissime e averli a pieno titolo nelle fasi delicati della stagione è importantissimo. Potremmo avere una ricchezza in panchina di cui non disponiamo in questo momento.
Speriamo che la situazione di Anguissa si risolva per il meglio poiché farlo partire per il Camerun ora che è ancora infortunato per farlo poi tornare a ridosso del match contro il Milan non è un fatto positivo per noi.
Bisogna andare a Venezia per vincere la partita, bisogna recuperare tutti e consentire ad Antonio Conte di giocarsi ogni singola possibile opzione tecnica e tattica poiché con il rientro di Anguissa e Neres il tecnico leccese può variare la squadra quando lo ritiene opportuno dal 3-5-2 al 4-3-3. La rivalità e l’abbondanza sono una ricchezza. Dobbiamo sperare che non ci siano altri infortunati.
Quanto incideranno le nazionali sulla corsa scudetto? Poco, tanto o niente? Qualche squadra pagherà dazio. Il Napoli ha perso per varie partite Lobotka. Chi delle tre fra Atalanta, Napoli e Inter subirà dei contraccolpi per qualche giocatore infortunato? Il Napoli darà cinque giocatori alla nazionale italiana ed altri in giro per il mondo. Torneranno tutti sani e in buone condizioni? Sono altre variabili che non abbiamo mai considerato nei nostri discorsi ma tra qualche settimana potranno assumere una valenza importante poiché perdere un giocatore importante per colpa delle nazionali nel rush finale falserebbe il campionato. Purtroppo siamo abituati a subire tutto ciò anche se vedere i campionati fermati continuamente dalle nazionali mi sembra troppo eccessivo e frustrante. Dobbiamo accettare questa schizofrenia del calcio moderno, purtroppo. Sono anomalie che possono influire sulla corsa scudetto e noi speriamo di non pagare dazio».