“Conte ha raggiunto 500 punti nella sua carriera da allenatore. Ha un palmares impressionante, non credo esista un allenatore con un rapporto partite allenate-risultati così vincente. Neanche Ancelotti, che ha un palmares infinitamente superiore, non ha in base a questo rapporto uno migliore di Conte. Lui ha allenato 3 anni alla Juve vincendo 3 scudetti, ha allenato 2 anni all’Inter vincendo 1 scudetto. Su 5 anni da allenatore in Italia ha vinto 4 scudetti. In Inghilterra ha portato il Chelsea dal decimo posto a vincere la Premier e poi vincendo anche la FA Cup. Al Tottenham, appena arriva, prende la squadra dal nono posto portandola in Champions. Ha preso una squadra morta portandola in Champions. L’anno dopo si fa cacciare perché dice che al Tottenham non si voleva vincere, aveva poi perso sia Ventrone che Vialli. Era in condizioni psicologiche difficili. In Serie B ha allenato 3 anni vincendo 2 campionati. Su 8 campionati fatti ne ha vinti 6: c’è qualcuno che ha vinto così tanto in carriera?
L’ultima gara dello scorso anno era Napoli-Lecce, è stata una delle peggiori gare che ho visto nella mia vita. Avevamo una squadra morta, distrutta, un qualcosa di indecente che faceva presagire male per il futuro del Napoli. Era una squadra allo sbando. Quella sera tuonai contro il povero Chiavelli dicendogli di non frenare De Laurentiis perché solo Conte poteva salvarci. Poi inizio il grande valzer degli allenatori, molti in società spingevano per Pioli. Nella testa di De Laurentiis aveva l’idea Conte e non da poco tempo. Conte ti costringe ad investire, ti porta uno staff eccezionale, ti lavora 24 ore sulla mente dei calciatori, l’effetto Conte ti toglie subito le scorie del decimo posto ed è una attrattiva per i calciatori.
Chi paragona Allegri a Conte capisce davvero poco di calcio. Gare come oggi sono maledette che non le sblocchi mai, ma il Napoli ha dimostrato forza mentale, ferocia, voglia di vincere, tutte cose che ha negli occhi il suo condottiero Conte che sa leggere le gare. Nessuno avrebbe immaginato di trovarci in questa posizione ha detto Conte. Chi avrebbe pensato che la Juve, dopo 240 milioni, si trova così in basso? Conte ha dietro un presidente di 75 anni, con un ego sostanzioso, ha fatto ammenda dei propri errori mettendosi dietro le quinte. Lui che ama le luci della ribalta, ha lasciato al comico Max Giusti il compito di farci divertire. Ha scelto l’uomo giusto”.