Editoriale Umberto Chiariello su Canale 21 post Napoli-Monza 2-0
"Sesta giornata di campionato, serie A che inizia ad entrare nel vivo. E' evidente che il mercato chiuso al 30 agosto falsa la partenza, al punto che si sta ipotizzando che già dall'anno prossimo si possa chiudere il 15 agosto. Sarebbe auspicabile. Partendo il 30 agosto alcune partite sono state fatte con squadre incomplete, e le successive con giocatori arrivati in un secondo momento con ritiri finiti e campionato in corso. Ma dalla sesta partita ci sono le prime indicazioni, si inizia a correre e le squadre pesanti, quelle che lotteranno per il vertice, si sono fatte vive. Il Napoli doveva rispondere. Era uno stress test? Proprio per niente. Otto minuti per prendere le misure al Monza, poi l'ha stretto alla gola, ha dominato il campo. La coppia Lobotka-Anguissa tornata a livelli altissimi anche se Mctominay ha trovato difficoltà ad attaccare la difesa molto chiusa degli avversari che difendevano in 9 dietro la linea della palla. Lukaku ancora non è brillantissimo, mentre è bastato un vivacissimo Politano e un centrocampo dominante per vincere e mettere in freezer la partita. Da evidenziare il cambio di modulo di Conte nella ripresa dove ha confermato che adotta due sistemi di gioco a seconda del momento della partita. Ci sono due aspetti che contano da sottolineare: 1) dopo l'imbarcata col Verona che lotterà per non retrocedere e dove mancavano Kvara e soprattutto Buongiorno, e sistemate le distanze tra reparti il Napoli in cinque partite ha preso un solo gol, anche dubbio, col Parma. Sono tre partite che non prendere gol. Ma quello che conta di più e che un allenatore guarda con più interesse non è tanto i gol subiti o meno ma gli expected gol, cioè quante azioni da gol ha subito in queste partite? Se all'inizio c'è voluto il miglior Meret in azzurro fino all'infortunio metterci qualche pezza, tra Torino con la Juve e Monza subiti zero tiri in porta. Il Napoli non solo non prende gol, ma non concede palle gol agli avversari. Ed anche cinico, perchè oggi non ha prodotto 6-7 palle gol, ma quelle poche giuste oggi le ha sfruttate per abbattere l'avversario,. Napoli determinato, concentrato, cattivo, a misura del suo allenatore. Se volete il Napoli che palleggia per 60-70 minuti, la bellezza delle giocate avete il telecomando: andate sulla Premier e vedete altro. Oppure se siete nostalgici guardatevi le partite di Sarri e Spalletti. Se volete invece stare ad oggi godetevi il Napoli primo in classifica, che è una squadra che ha comprato una cosa che è un bene immateriale ma che vale molto più del possesso palla, del fraseggio e la bellezza. Si chiama cannibalismo