A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale:
"La partita di Braga è molto importante. Genoa era un crocevia e crocevia è stato, ma non ai fini della classifica, perché il pareggio toglie e mette poco, anzi, crea un distacco con l’Inter abbastanza vistoso. Era un crocevia per capire se la Lazio fosse stato un incidente di percorso o meno, ma non lo è stato. Purtroppo, Genoa ha confermato le perplessità del secondo tempo contro la Lazio, ma anche un’altra cosa: i valori di questo Napoli sono talmenti alti che è riuscita a fare una grande rimonta in 20’ e, anzi, forse avrebbe potuto vincerla con 10’ in più, magari anche non sostituendo Kvara o sostituendolo bene. Il crocevia, quindi, a Genoa c’è stato e si è capito che la Lazio non era un episodio. È rimediabile? Assolutamente sì, perché ad un crocevia se ne seguono altri due. Braga è un crocevia perché indirizza la Champions, grande desiderio del presidente. Lo ripeto: il sorteggio non è stato favorevole e se riuscisse a qualificarsi da seconda troverebbe i colossi sul suo cammino. Braga è decisiva per le sorti del girone e anche del futuro della Champions. Bologna è una tappa difficilissima, la squadra gioca a calcio e Thiago Motta è un signor allenatore. Ora o mai più. Se il Napoli vuole rimanere in corsa deve vincere queste due gare, dopodiché finisce la storia che Garcia è un incompetente, non è da Napoli. Io sono il primo che ha criticato Garcia. Quest’estate ho detto che ero soddisfatto per relazioni ricevute, curriculum, per come lo vedo lo considero uno capace, furbo, sveglio, intelligente. Lo dice Totti che l’ha avuto, chi meglio di lui? Lo dice Luca Telese, Emanuele Dotto, la gente del popolo romano lo apprezza. Se volesse cambiare gioco da fare a Napoli, forse, ci vorrebbe un po’ di maniacalità da un punto di vista tattico. Il rapporto col gruppo è buono, è un uomo empatico, ma ha il difetto di venire in conferenza stampa e prenderci un po’ in giro con le sue dichiarazioni. Non ho nulla contro l’uomo, anzi, non facesse il francese con la sua spocchia, gli sto dicendo cose per evitare di fare errori, perché sono dalla sua parte. Vedere il Napoli perdere certezze tattiche non mi fa piacere, come dissi ad Ancelotti, non volevo il suo cambio con Gattuso, ma che recuperasse. Ed anche oggi vorrei vedere recuperato quello splendore e prima di bocciare Natan vorrei vederlo giocare. Altra cosa è stata la scelta societaria che ho trovato a dir poco improvvida, forse avventurista? Quella di non scegliere per tempo il difensore giusto, al posto giusto e con la giusta esperienza. Kim andava sostituito e si sapeva da tempo. De Laurentiis è bravo ad avere, in questo momento, profilo bassissimo e non intervenire. Magari lo sta facendo sott’acqua, magari avrà chiamato il capitano, come si fece con Sarri, per ricucire la situazione col tecnico. Ciò che sappiamo è che chi vuole il male del Napoli grida “Garcia Out” e “mercato osceno”. Non so se stasera Natan giocherà, ho dei dubbi, ma sono certo che adesso De Laurentiis difenderà Garcia perché deve difendere sé stesso e le sue scelte, nonché il Napoli. Il Napoli può solo andare avanti, non si torna indietro, cacciare l’allenatore adesso sarebbe un disastro inaudito. Braga e Bologna sono un rischio da correre, ma uniti, compatti e sereni: il Napoli è forte e se non si mina la serenità dell’ambiente, sono convinto che se ne può uscire bene".