Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello:
"L’ostacolo dell’Empoli è alle spalle. Da questa partita possiamo trarre delle lezioni per il futuro. Di sicuro io non mi iscrivo al Partito della bellezza poiché il Napoli e la bellezza non sono compatibili. Il 3 a 0 non ci dice che il Napoli abbia giocato bene. Antonio Conte è un pragmatico e un allenatore efficace ma con la bellezza non c’entra nulla, lui mira a vincere attraverso l’organizzazione di squadra. A dir la verità, della bellezza mi interessa zero. Quello che mi interessa è che il Napoli sia una squadra che soffra nel modo giusto, cioè poco, e che crei tante occasioni da gol, avendo possibilmente una buona percentuale tra palle gol realizzate e palle gol progettate. Il Napoli del primo tempo non è stata una bella squadra. Il gol di McTominay è stato frutto anche della complicità del portiere dell’Empoli Vazquez che ha fatto un tuffo abbastanza goffo.
Il Napoli ha sofferto nella prima parte di gara ma nella ripresa è sceso in campo come se le squadre stessero zero a zero come vuole Antonio Conte. Il Napoli nel secondo tempo ha spinto e ha giocato con la mentalità di chi deve vincere le partite senza soffrire. La squadra di Antonio Conte ha creato, ha realizzato e ha continuato a creare tanto da prendere anche un palo. Insomma, il Napoli ha letteralmente devastato l’avversario che si era disimpegnato bene nel primo tempo tanto da farmi pensare che l’Empoli non meriti la posizione in cui si trova in classifica e che paghi molto gli infortuni. Marianucci è carne tenera e un buon giocatore di prospettiva. Il Napoli lo ha opzionato e lo ha preso anche se c’è il rischio che faccia la fine di Rafa Marin. Il Napoli ha finalmente dimostrato la giusta mentalità nel secondo tempo e il Napoli ha dimostrato che sulle vie centrali riesce a sfondare tramite la rinomata e affermata coppia Lukaku-McTominay. I dati sono incontrovertibili, quando Lukaku segna, il Napoli vince. Le sorti sono legate a filo doppio con quelle del suo centravanti che da più di un mese è l’uomo più in forma della squadra.
Monza? Se il Napoli scenderà in campo come ieri, cioè contratto e preoccupato, non sarà una passeggiata di salute, l’approccio alla partita di ieri nei primi 20’ non mi è piaciuto. Nei primi venti minuti in cui l’Empoli ha giocato uomo su uomo siamo stati in difficoltà. Se il Napoli prende consapevolezza delle sue capacità, prende campo e comincia ad imbucare le sue mezze ali e ruota intorno al suo centravanti che sta bene, può e deve far gol e deve chiudere la partita.