Cerchione: "Conte-Ngonge, nervi tesi! Se dai ad Antonio un calciatore non richiesto, non lo schiera"

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Cerchione: Conte-Ngonge, nervi tesi! Se dai ad Antonio un calciatore non richiesto, non lo schiera

A "1 Football Night", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto il giornalista Luca Cerchione, direttore dell’emittente radiofonica campana. Di seguito, un estratto delle dichiarazioni.

Il Napoli, nell’ultimo mese, ha affrontato un calo fisico o mentale? “Non si può ridurre tutto solo a un calo fisico o solo a una difficoltà mentale. I calciatori sicuramente sono stanchi, e questo lo dimostrano anche gli infortuni muscolari. Voglio lanciare una provocazione: da luglio, nel ritiro di Dimaro, questi ragazzi fanno due allenamenti al giorno ad altissima intensità. Molti di loro, però, non hanno mai giocato più di qualche minuto. Questo può influire sull’umore del gruppo? Io credo di sì. Le seconde linee vedono richiesti gli stessi sacrifici di chi gioca sempre, ma poi non vengono presi in considerazione.”

Ad agosto i tifosi del Napoli avrebbero firmato per avere la classifica di oggi. Perché, allora, c’è malumore? “Faccio una riflessione abbastanza scontata: quando si va dal medico, il dottore non ti chiede come stavi, ma come stai. Il Napoli il 2 febbraio, giorno della chiusura del mercato, era primo in classifica, quindi è normale che oggi, vedendolo più indietro soprattutto nelle prestazioni, si possa storcere un po’ il naso. Certo, bisogna riconoscere il percorso fatto, ma se a febbraio eri primo e a maggio chiudi terzo o quarto, qualche rimpianto ci può stare.”

Il 4-3-3 deve tornare con l'Inter o bisogna insistere con il 3-5-2? "Il Napoli è partito con il 3-5-2 in questa stagione. Sicuramente la situazione non era drammatica come ora in termini di assenze, anche se, in questo momento, giocatori sono in fase di recupero. Per me questo è un Napoli ancora progettato per giocare con il 4-3-3. Quindi, sì, è vero che nel 4-3-3 probabilmente Raspadori non esploderà mai, come ho già detto in passato. Nel il 4-3-3, di Raspadori ci ricordiamo il gol contro la Juventus, ad esempio, e l'1-0 contro lo Spezia in casa, entrambi nell’anno dello Scudetto, ma utilizzato solo in situazioni di emergenza e nei finali di gara. Pertanto, mi auguro che si torni al 4-3-3 con Raspadori esterno sinistro e, con il recupero di Neres, il brasiliano pronto a subentrare. Perché quando Neres subentra, poi spacca la partita. A proposito di chi entra, abbiamo visto Billing, finalmente. Non era così male da non poter giocare nemmeno dieci minuti.”

Le riserve sono state sfiduciate perché non sono all'altezza o perché sono state gestite male? "Bisogna fare autocritica. Purtroppo, quando si parla di Antonio Conte, si rischia sempre di fare il reato di lesa maestà. Secondo me, quando c’è un errore evidente o una situazione che poteva essere gestita diversamente, bisogna poter dire: forse era giusto tentare un altro approccio. L'ho detto anche settimana scorsa, per me è ingiustificabile dire 'chi metto?' di fronte all'infortunio di Mazzocchi. Perché, di fatto, in panchina avevi Gilmour, che hai voluto tu, e avevi Billing, che era stato preso a gennaio, quindi, di fatto, dovresti aver avallato quell'acquisto. Non cito Ngonge perché sappiamo che ci sono anche situazioni extracalcistiche che hanno portato l’allenatore e il calciatore ad avere un po’ di nervi tesi. Il mister comunque non crede in questo calciatore, quindi non lo cito. Possibile che, in una situazione di emergenza, sostieni non ci siano uomini per sostituire un infortunato anche solo per 10 minuti? Probabilmente, alcune situazioni ci fanno capire che forse Antonio Conte avrebbe potuto gestire meglio questo gruppo. Però, prima di prendere Antonio Conte, il Napoli sapeva benissimo a chi affidava la squadra e quanto Antonio Conte fosse totalizzante nelle sue idee. Quindi, un calciatore che non è come lui lo vuole, non lo schiera. Di conseguenza, l’errore resta a monte: se tu non gli dai calciatori che a lui piacciono, hai una rosa che è purtroppo depotenziata numericamente.”

Vedremo mai Raspadori prima punta al posto di Lukaku? "Raspadori al posto di Lukaku con Conte non va bene, perché con Conte non si costruisce il gioco, ma si lancia la palla avanti. Se tu lanci la palla avanti, devi avere un attaccante fisico o che sappia giocare bene in profondità. Se tu giocassi un 4-3-3 di sarriana memoria, daresti la possibilità anche a Raspadori di diventare il nuovo Ciro Mertens. Con Conte, però, non lo si può fare, perché non chiede alla prima punta di venire nel campo a costruire.”

Conte allenerà il Napoli anche nella prossima stagione? "Esprimo piena solidarietà al collega Antonio petrazzuolo che, per aver posto questa domanda, è stato criticato in diretta televisiva da qualche collega, ed è stato vittima di shitstorm e minacce sui social. Detto ciò, due settimane fa mi permisi di dire che Conte potrebbe lasciare il Napoli in due casi: se vince lo scudetto, perché magari lascia da vincente come ha fatto Spalletti, oppure se il Napoli non alza l'asticella. Soprattutto in quest’ultimo caso, se non alzi l’asticella, Conte ti saluta. Conte è un allenatore che vuole costruire, lo afferma spesso lui stesso. Però, se non lo segui, Conte ti saluta. È nel suo modo di essere ed interpretare la professione, ha salutato alla Juventus ritiro iniziato, non bisogna sottovalutare ciò. E non venite a prendervela oggi con Conte, perché prima di prendere Conte, il Napoli sapeva benissimo che era un allenatore con una carriera quasi ventennale, iniziata come vice di Gigi De Canio, quindi non lo si scopre oggi. Dunque, o continui il progetto e alzi sempre di più l'asticella, oppure è meglio per entrambe le parti che si separino. E non solo per colpa e volontà di Antonio Conte."

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