Lucas Castro, centrocampista del Chievo, ha parlato anche della sua ammirazione per Diego Armando Maradona e del match di domani al San Paolo nel corso di un'intervista al Corriere dello Sport:
A Catania ha conosciuto anche Diego Sinagra, il figlio di Maradona.
"Lui gioca a beach soccer e nel 2015 è stato ingaggiato dalla squadra di Catania. Abbiamo fatto amicizia e abbiamo cantato insieme una canzone di un artista argentino, Calamaro, che piace ad entrambi".
In passato invece aveva conosciuto il padre.
"Venne a salutarci nello spogliatoio del Gimnasia La Plata e mi tremavano le gambe dall’emozione: non ci sarà più un altro Maradona nella storia del calcio".
Neppure Messi?
"Messi forse sarà ricordato come il calciatore più forte di tutti i tempi, ma Diego era il nostro Dio. Non l’ho mai visto dal vivo perché ero troppo piccolo, ma sono cresciuto con le sue videocassette. E come me tutta la mia generazione".
Giocare nello stadio di Maradona, dove ha anche segnato nel 2013-14 con il Catania, sarà un’emozione.
"Lì Diego è diventato grande. Il San Paolo mi piace e mi emoziona"
Il Chievo può fare un’impresa anche al San Paolo?
"Abbiamo le armi per metterli in difficoltà, ma servirà una partita perfetta perché il Napoli è forte ed è in corsa per lo scudetto. Ha un calendario migliore rispetto a quello della Juventus e se i bianconeri perdono qualche punto...".
E’ Higuain il pericolo pubblico numero uno?
"Sì perché è il capocannoniere del campionato e si è sbloccato a Firenze, ma anche Insigne e Hamsik stanno facendo bene. Il Napoli è una squadra vera, non un insieme di individualità".