Antonio Cassano è in lacrime al podcast Viva el Futbol. Si parla di Maradona. Adani legge la lettera dedicata all'argentino e l'ex attaccante di Inter e Milan aggiunge:
“Faccio fatica a parlare dopo la lettera di Lele, poche volte mi capita di restare senza parole. Questo va al di là del calcio e sono contento di avere un amico come te, Lele. Io cosa posso aggiungere? Il calciatore lo conosciamo tutti, ma lui è andato oltre senza mai compromessi, senza vie di mezzo, ha sempre combattuto anche le ingiustizie e questo lo rende unico, eterno come ha scritto Messi. L’hai descritto benissimo, sarà eterno, ogni giorno c’è un video o una dichiarazione ed il calcio è stato creato da lui, più di Pelé e gli altri, poi dopo è cambiato tutto se entriamo nella parte tecnica. Ma dobbiamo essere grati in eterno a questo signore qui (si commuove vedendo una sua foto con Diego, ndr).
Lo incontrai a Trigoria, quel giorno mi tremavano le gambe e lui davanti a tutti mi ha detto: Antonio posso avere l’opportunità di palarti io e te? Era immenso, speciale, sono stato mezz’ora, sapete come sono aperto, non riuscivo a parlare, tremavo. L’ho baciato mille volte e mi ha dato la maglia che ho a casa, un qualcosa da cui mai mi staccherò. Come dico sempre a tutti, se chiudi gli occhi ed hai Messi e Maradona chi peschi peschi bene, poi nel mio cuore c’è Leo ma ciò che ha rappresentato Diego nel mondo… l’unico a quel livello era solo Muhammad Alì. Anche per chi era più in difficoltà, come ci racconta Stefano Ceci, aiutava chiunque ed avere gratitudine verso la gente. Chi può paragonarsi a lui come personaggio sportivo? Oltre al calciatore eterno, era contro il mondo come Mandela! Era uno contro i potenti e bisogna avere i cogl**** così! Eterno, io mi accodo a quanto ha scritto Leo Messi!”.