A “1 Football Night”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Capozucca, direttore sportivo della Ternana.
Giovedì ci sarà una sfida importante per la Ternana.
“All’andata abbiamo avuto occasioni per vincerla. Abbiamo sbagliato il rigore, abbiamo giocato bene. Al ritorno si giocherà per vincere nella sfida decisiva per i playout”
Che Serie B è stata, quest’anno?
“È stato un anno difficile. La protagonista è stata il Parma, la squadra più forte. Poi, ci sono state squadre che si sono alternate e, alla fine, l’ha spuntata il Como. Il Venezia le ha reso la vita difficile, mentre il Palermo ha un po’ deluso nelle ultime partite, pur potendo essere un’alternativa valida. In fondo alla classifica c’è stata una vera battaglia”
Se fosse nei panni di Manna, punterebbe su Gasperini?
“Per me è uno dei migliori allenatori in Europa. Ha portato l’Atalanta a livelli importanti. Quando è arrivato, ha portato una squadra che lottava per non retrocedere a giocare le coppe europee. È un allenatore straordinario. Per me, Gasperini può allenare qualsiasi squadra. Ha fatto cose straordinarie, ogni aggettivo è sprecato. Sono anche di parte…”
Consiglierebbe a De Zerbi di allenare il Napoli?
“Napoli è una grande piazza, con un pubblico meraviglioso ma con un presidente… un po’ particolare, seppure abbia contribuito alla crescita del club. Come si fa a non consigliare il Napoli? Basta vedere la passione della gente per questa squadra”
La prerogativa del prossimo allenatore degli azzurri deve essere di natura tecnica o comportamentale?
“Credo caratteriale. Ci sono da combattere diverse situazioni, e mi fermo qui… Il Napoli ha perso un fuoriclasse, Spalletti, e abbiamo visto le difficoltà di quest’anno. Ci sono state motivazioni anche caratteriali. Luciano aveva in mano la situazione e vedere giocare il Napoli era uno spettacolo. È stato un peccato non vedere più quel Napoli. Ci vorrà pazienza ed anche personalità, tanto carattere. Nonostante l’amore per la squadra, il pubblico di Napoli è anche esigente”
Da cosa deve ripartire il Napoli? Basta un nuovo tecnico o serve una rivoluzione?
“È difficile parlare di queste situazioni quando non si conoscono dall’interno. Da fuori, non si possono conoscere le dinamiche che possono aver influito in una stagione che non è andata. Qualcosa deve essere successo, i giocatori sono gli stessi dello scorso anno. Comprendendo le cause, si può pensare ad una soluzione”
Da chi si ripartirebbe, oltre Kvara?
“Dico sempre che da fuori non è facile giudicare. Anche i calciatori, però, hanno vissuto una stagione un po’ particolare, con i tanti cambi di allenatore e, forse, un sistema dir regole che si è perso. Oltre che tecnicamente, non è funzionato qualcosa dal punto di vista disciplinare”
Gasperini è l’uomo giusto per rivincere lo scudetto?
“Gasperini è l’allenatore adatto per guidare una squadra forte, come il Napoli. Ha le caratteristiche del condottiero e dell’uomo forte che può rimettere le cose a posto”
Quanta operatività ha avuto il direttore Meluso?
“Non ne ho idea. Ci sono molte voci che, però, a volte possono essere dettate da gelosie. Spesso, si dicono chiacchiere anche fuori luogo. Non so quanta operatività avesse. Oggi, l’ho visto ad una riunione a Coverciano e mi è sembrato, non dico abbattuto, ma un po’ sulle sue. L’ho visto amareggiato, ci teneva a far bene e, quando le cose vanno male, vanno male per tutti. Napoli sarebbe stato il coronamento di una carriera ma non è andata come si auspicava”