Notizie Napoli calcio. Francesco Calzona è intervenuto ai microfoni di Dazn nel corso del post partita di Monza-Napoli 2-4:
“Reazione dopo l’intervallo? La differenza di prestazione si giustifica con il fatto che nel calcio bisogna correre. Se vuoi la palla addosso non è consono al calcio attuale, quello che abbiamo fatto nel secondo tempo è quello per cui ci alleniamo. E’ questa la differenza con la gara con l’Atalanta.
Obiettivo? Siamo condannati a guardare gara per gara, dipende anche dagli avversari. Se facciamo come abbiamo fatto nella ripresa allora le speranze possono esserci, altrimenti no”.
Che ci siamo detti nell’intervallo? A fine primo tempo si parla e si analizzano i problemi, i ragazzi hanno recepito perché non è successo solo oggi. E’ quello che predico in continuazione, questa è la prima settimana piena che riusciamo a fare da quando sono arrivato. Con l’atteggiamento del primo tempo non saremmo andati da nessuna parte”.
Quando giochi con squadre che ti prendono a uomo devi fare movimenti in continuazione, sia a centrocampo che in attacco. Inutile aspettare la palla tra i piedi, la chiave della partita è questa. Poi quando hai giocatori di livello come Politano, Raspadori e Osimhen è normale che ci può essere la giocata del singolo. Ma in generale non puoi intestardirti in dribbling che non porta a nulla se sei marcato a uomo, devi far girare la palla”.
Sullo spirito della squadra: “Prima di tutto ci vogliano le motivazioni, poi viene il resto. Con il vantaggio ci siamo liberati mentalmente, giocando con pochi tocchi e facendo movimenti. Poi con la qualità che abbiamo creiamo tantissimo, che se abbiamo preso due gol in due occasioni concesse e questo mi fa impazzire. Speriamo di durare di più nelle prossime”.
Sui gol fatti: “Sono stati tutti spettacolari, ma sottolineo l’istinto di Raspadori nell’attaccare l’area anche quando non sembra esserci il presupposto per segnare”.
Restare a Napoli? Ho un contratto che scade a giugno, ci sono accordi con la Slovacchia. E’ un matrimonio a tre, molto strano, ma non so come andrà a finire. Napoli è la mia vita e voglio lasciare un buon ricordo, ne parleremo a tempo debito ed ora non ci penso. Non è vero che De Laurentiis mi ha offerto la possibilità di restare nello staff”.