Urbano Cairo, presidente del Torino, è intervenuto in diretta su Radio FirenzeViola analizzando alcuni dei principali temi riguardanti la sua squadra... e non solo: "Come abbiamo visto agli Europei, a parte il primo tempo contro l'Albania, il calcio italiano non ci ha fatto divertire. Non è in una fase positiva, nonostante la vittoria europea di tre anni fa. Ci sono molti segnali che indicano che qualcosa non va nella direzione giusta".
Come si fa crescere una società?
"Secondo me oggi dipende molto dall'attività del settore giovanile. Non solo dalla Primavera, che è la punta dell'iceberg, ma anche dai più giovani. È importante iniziare molto presto con i giovani. Buogiorno, recentemente ceduto al Napoli, cessione che mi è dispiaciuto fare, ha esordito con noi a 7 anni. Poi lo scouting è fondamentale, specialmente per squadre come il Torino che non hanno le risorse delle squadre con diritti televisivi e fatturati più alti. È fondamentale fare le cose bene per cercare di migliorare. La spinta viene dal vivaio, sono ottimista, anche se a volte è difficile competere con squadre che guadagnano cinque volte tanto".
Lei disse che tifavate Olympiacos nella finale di Conference League contro la Fiorentina.
"È evidente che tifavamo per la Fiorentina e l'avremmo fatto comunque. Pensavamo che la Fiorentina potesse farcela. L'Olympiacos è stato più determinato e solido per vincere. Ora ci concentriamo su di noi, vogliamo fare bene quest'anno e alzare l'asticella. Abbiamo un nuovo mister importante, con esperienza nelle nazionali giovanili e collaborazioni con Ventura e Conte sia al Chelsea che all'Inter. Poi è stato primo allenatore allo Spartak Mosca e ha riportato il Venezia in Serie A. Ha anche i piedi per terra. Ora stiamo lavorando per costruire una squadra competitiva, i giocatori sono insieme da dieci giorni. Sul mercato stiamo lavorando".