Bucchi: "Ci vorrà tempo per vedere Lukaku in forma, ecco quando entrerà in ritmo"

Cristian Bucchi, allenatore ed ex attaccante del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla.

Ecco quanto ha affermato:

"Credo che Conte stia stimolando tantissimo i calciatori, anche con il cambio di sistema di gioco, e sta facendo di tutto per riportare l'entusiasmo nel gruppo. Per Lukaku ci vorrà del tempo. Il belga solitamente entra in condizione verso fine settembre/inizio ottobre, ma al Napoli è arrivato l'ultimo giorno di mercato e avrà bisogno di giocare molto per entrare in condizione e quando lo farà sarà un calciatore che avrà un impatto importante nella squadra azzurra.

Scudetto? Nelle previsioni l'Inter dovrebbe fare un campionato a parte, perchè a differenza delle altre che hanno cambiato tanto, i nerazzurri non hanno bisogno di entrare nei meccanismi. Se, però. i nerazzurri dovessero continuare con questi alti e bassi il Napoli e le altre concorrenti ci possono sperare. Gli azzurri sono ancora lontani dalla squadra che vuole Conte, anche se sta facendo bene. Per gli azzurri è stato importante non prendere gol e non perdere lo scontro diretto di Torino contro la Juventus. In un campionato è importante dare continuità e fare bene anche negli scontri diretti.

Con questo modulo la squadra mi sembra più solida, con maggiore fluidità a centrocampo con l'inserimento di McTominay e con un fraseggio migliore. Gli esterni sono tornati nella loro veste migliore, la scelta di passare al 4-2-3-1 è stata giusta e credo che sia definitiva. A Napoli bisogna frenare l'entusiasmo perchè nella città partenopea non esiste il grigio, ma solo il bianco o il nero e Conte fa bene a mantenere un grande equilibrio, bisogna stare tranquilli e lavorare con serenità. Non avere le coppe è un vantaggio per l'allenatore e per i calciatori, poi a febbraio si potrà pensare alla classifica".