Miguel Angel Britos, oramai ex difensore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "Sono stati quattro anni indimenticabili, sono cresciuto tanto sia come calciatore che come uomo. E' stata un'esperienza speciale, Napoli è unica e non c'è un posto uguale. La tifoseria è fantastica, per strada ti riconoscono tutti: dal bambino di tre anni alla signora di età avanzata. Sarri? E' maniacale sulla tattica, cura tutti gli aspetti. Si lavora tanto con lui, farà un grande anno. Il ricordo più bello? La Supercoppa di Doha, un'emozione incredibile sia per come si era messa la partita sia per l'avversario in questione. L'infortunio al Camp Nou? Ho sofferto tantissimo, arrivai in azzurro con tanta voglia di far bene e poi c'è stato quel problema dove ho avuto un anno di dolore. Ho dovuto spesso fare punture per giocare, è iniziata male l'avventura a Napoli. Ridimensionamento del club partenopeo? Assolutamente no, anzi si è rinforzato con nuovi volti e le conferme dei big. Questa squadra può dire la sua in campionato, sono fiducioso. Il Watford? Ho trovato un bel gruppo e un buon staff tecnico, fortunatamente quest'ultimo parla spagnolo e quindi è tutto più semplice per me. La Premier League è uno dei campionati più belli in assoluto". Su Cavani e Higuain: "Non vorrei fare paragoni, sono giocatori differenti con caratteristiche diverse: il Pipita è più tecnico, il Matador invece amava attaccare la profondità e ha fatto una valanga di goal. Con i miei difetti, ho sempre dato il massimo. Non sono un fenomeno, non sono Thiago Silva ma ci ho sempre messo il cuore".