Ottavio Bianchi ha rilasciato una lunga intervista all'edizione odierna de Il Mattino. Questi alcuni passaggi riportati da CalcioNapoli24: “L’Atalanta eÌ un po’ in difficoltaÌ, il Napoli invece eÌ in grande spolvero. In questo momento non c’eÌ match ma il calcio italiano eÌ particolare e non devi mai abbassare la guardia”.
Perso punti sui campi di due piccole: Pescara e Genoa - “SiÌ, ma ha avuto tante occasioni per vincerle tutte e due. Il Napoli ha lo stesso tecnico, il gioco eÌ collaudato, gli azzurri si muovono a memoria. L’Atalanta ha cambiato molto, a cominciare dall’allenatore, e all’inizio si fa sempre fatica. La differenza di qualitaÌ eÌ enorme: bisogna rispettare tutti e mai sottovalutare gli avversari ma il Napoli eÌ di un’altra dimensione. Secondo me, può essere l'anno dello scudetto. Lo dissi anche l’anno scorso: alla fine del girone d’andata c’erano tre squadre davanti alla Juve e non solo il Napoli che poi sono state clamorosamente risucchiate. La Juve avendo vinto cosiÌ tanto qualche metro lo puoÌ lasciare”.
Milik - “Giocare in un contesto ben collaudato agevola il centravanti: Milik eÌ stato bravo ad inserirsi rapidamente, non eÌ statico e ha tirato fuori gol importanti: il suo stacco di testa puoÌ essere determinante visti i cross ben lavorati soprattutto di Ghoulam”.
Sarri e la rosa - “PiuÌ ampia e piuÌ competitiva: saranno importanti le rotazioni, bisogna farle in maniera mirata con al massimo tre cambi per non stravolgere l’assetto. Il gioco di Sarri eÌ efficace, si vede la mano dell’allenatore. Il Napoli mi piace molto anche se per quelli che sono i miei giusti ci sono troppi stranieri...”