Bertotto: "Kim all'altezza di Koulibaly. Ecco cosa è accaduto forse lo scorso anno in casa Napoli"
Napoli Calcio - A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Valerio Bertotto, ex calciatore dell'Udinese. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Nel prossimo turno di Serie A il Napoli affronterà il Torino...
"Sono due squadre forti. Il Napoli ha dato continuità ai risultati di gioco, fondamentali per il calcio italiano. Il Torino è cresciuto molto rispetto allo scorso anno, ha mantenuto un assetto tattico importante. L'approccio a questa prima parte di stagione è sicuramente positivo".
Quali difficoltà potrebbe incontrare la squadra azzurra dopo la sosta?
"È una problematica che sarà riscontrata da tutte le squadre, in particolare quelle al vertice. È una questione legata alle abitudini dei calciatori, non è agevole, ma quando si entra in quel loop fare quello step è decisivo. Spalletti è particolarmente capace, non avrà problemi a gestire questa situazione complicata".
Cosa è successo nella passata stagione al Napoli?
"Spalletti è un martello incredibile, non molla mai un centimetro. Probabilmente si era creata una situazione di rilassatezza, legata al momento particolare vissuto dagli azzurri. Questa sarà stata una lezione importante per la crescita di questa squadra in vista di questa stagione".
Ingaggiare Raspadori è stato un colpo straordinario per Giuntoli...
"Il Napoli ha acquistato un calciatore giovane e di talento. Il club ha costruito una rosa ampia, avere delle alternative importanti è un merito della società e di chi ha scelto i giocatori".
Commento sulle prestazioni di Kim, in correlazione al momento delicato vissuto da Koulibaly?
"Non bisogna sminuire un campione come Kalidou, che ha fatto bene al Napoli e continuerà a far bene al Chelsea. Il coreano deve proseguire su questi livelli, si sta rivelando all'altezza della situazione".
Da dove deve ripartire l'Italia per cancellare la mancata qualificazione ai Mondiali?
"Siamo incastrati ancora nei nostri meccanismi mentali. Purtroppo qui si fanno tante chiacchiere, ma quando bisogna attuare dei cambiamenti siamo ancora ancorati al vecchio. È un atteggiamento mentale non consono in correlazione alle nuove attitudini del movimento calcistico. È necessario un intervento per non rischiare di disperdere delle competenze di grande eccellenza".
L'Udinese è la vera rivelazione della Serie A...
"È una squadra solida e quadrata, ha un'identità spiccata. Andrea sta svolgendo un ottimo operato. L'Udinese ha forza nelle gambe e tanta forza fisica, oltre che qualità importante. È un mix determinante per far sì che la squadra si ritagli uno spazio essenziale in questa stagione".
Quale club italiano rimpiangerà Udogie, promesso sposo del Tottenham?
"Il club inglese ha effettuato un grande acquisto, la scelta di lasciare il ragazzo ad Udine è stata rilevante. Per le sue caratteristiche, Udogie sarebbe ideale per club come l'Inter, può migliorare tanto anche dal punto di vista tattico. È comunque adatto a qualsiasi squadra".