Gianluca Monti, giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE": "La sconfitta di Torino è figlia, come sempre, di tante componenti, ma all'OIimpico è mancato l'atteggiamento giusto. Difendersi e ripartire ci può stare, ma farlo in modo così passivo no. Contro una squadra come il Torino era difficile colpire di rimessa, attendendo troppo i granata nella propria metà campo. Gargano-Lopez è la coppia più funzionale al modo di giocare attuale del Napoli e Benitez lo sa bene, anche perché abbiamo visto Inler in che condizioni è. Stavolta l'allenatore spagnolo non è stato tempestivo nei cambi perché dopo il gol di Glik mi sarei aspettato subito l'ingresso in campo di Zapata, così come non mi spiego le continue sostituzioni di Hamsik, che ha giocato male ma non peggio di Callejon. Ancora, perché dopo il primo tempo non ha mandato subito in campo, ad inizio ripresa, Gabbiadini? Il comportamento di Benitez nel post partita è difficile da interpretare, uno che cura la comunicazione in modo così maniacale, non può dire certe cose per poi smentirle il giorno dopo con un comunicato della società. Credo sia un errore clamoroso prendersela pubblicamente con la squadra, ma forse ha voluto attirare su di sè l'attenzione per evitare il processo ai giocatori. Il Napoli, contro la Lazio in Coppa Italia, deve giocare sui 180 minuti sapendo che il ritorno si giocherà al San Paolo. La squadra di Benitez non deve andare all'Olimpico per giocare una gara molto intelligente, sapendo che i biancocelesti, contrariamente a quando accadde in campionato, possono contare di nuovo su uno straordinario Felipe Anderson, anche se mancheranno Marchetti, che lascerà il posto a Berisha e forse, capitan Mauri".