A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marco Ballotta, allenatore ed ex portiere di Lazio e Inter. Di seguito, un estratto dell’intervista.
L’Inter approda meritatamente in semifinale di Champions League, dove incontrerà il Barcellona. Le chiedo: crede nella possibilità di vincere la coppa dalle grandi orecchie?
"Secondo me sono arrivate in semifinale le quattro squadre più forti, anche se quelle eliminate erano altrettanto valide. Se queste sono andate avanti, significa che hanno dei meriti. L'Inter non va data per scontata, ma anche il Barcellona è una grandissima squadra, e lo stesso vale per il Bayern, che è fortissimo. Secondo me te la giochi. Intanto sarebbe importante arrivare in finale, poi vincerla... è una partita secca, quindi diversa. Sulle due partite magari passa chi merita davvero, ma nella finale secca può succedere di tutto. Basta un episodio perché la bilancia penda da una parte o dall'altra. Spesso conta l’inerzia della gara, ma anche un pizzico di fortuna."
La squadra di Inzaghi ha conquistato la semifinale contro il Barcellona, mentre sull’altro fronte c’è l’Arsenal che affronterà il PSG di Gigio Donnarumma. Il portiere italiano è stato protagonista di prestazioni straordinarie, come quelle contro l’Aston Villa. Le chiedo: è davvero tra i migliori al mondo?
"Donnarumma lo conosciamo da tempo. Ormai siamo abituati alle sue grandi parate, anche se ogni tanto paga qualche errore grossolano che, secondo me, è dovuto solo a mancanza di concentrazione. Il suo valore però è indiscutibile. Ha debuttato in Serie A a 16 anni ed è già un veterano a 25-26. Non so quante partite abbia già giocato, ma ormai è un portiere esperto. Sì, ogni tanto può sbagliare, capita, ma le sue parate decisive sono molte più degli errori. È un portiere di sicuro valore. E in nazionale siamo ben coperti: oltre a lui, ci sono anche tanti altri buoni portieri. Ma è bello che sia italiano e che abbia fatto prestazioni di questo livello."
Proprio la scorsa settimana, l’osservatorio CIES lo ha incoronato miglior portiere del periodo da marzo 2024 a marzo 2025. Nella top 100, però, non compare Alex Meret. Le chiedo: Meret è davvero un top player o è un buon portiere come tanti altri?
"Top è una parola grossa. Meret è un buonissimo portiere, sicuramente. Se sia un top, lo metto insieme ad altri, non sopra. In Serie A però lo vedo nei primi cinque, magari anche nei primi tre. È arrivato secondo in classifica e ha vinto uno scudetto due anni fa. Credo che abbia ricevuto tante critiche ingiuste. Ora che sta giocando con continuità, sta dimostrando di meritare la titolarità. Forse ha avuto qualche infortunio di troppo, ma è un ottimo portiere. Napoli, da questo punto di vista, può stare tranquillo."
Ha menzionato il portiere di una squadra, il cui futuro dipenderà anche da un piano di investimenti tanto atteso dalla piazza: settore giovanile, centro sportivo, struttura societaria e – sogno dei sogni – uno stadio nuovo. Secondo lei, De Laurentiis sarà in grado di attuare tutto ciò?
"Dipende dalla volontà che ha e anche dagli aiuti che potrà ricevere, magari dall’amministrazione. Lo stadio, per esempio, penso non sia di sua proprietà. Se deve fare interventi su una struttura che appartiene ad altri, bisogna trovare un accordo. Ma sono tutte cose fondamentali per un club come il Napoli. Si parte dal settore giovanile e dalle strutture: se vuoi diventare un top club, devi lavorare sui giovani, avere impianti sportivi all’avanguardia e poi costruire tutto il resto. Serve un progetto dietro, non so se De Laurentiis abbia davvero voglia di portarlo avanti…"
Il fatto che l’Inter sia ancora in corsa in Champions League e abbia anche la Coppa Italia da giocarsi, secondo lei le toglierà energie e quindi punti in campionato?
"Intanto c'è subito una partita importantissima domenica contro il Bologna. Il Bologna è una squadra forte, contro l’Atalanta ha perso male, ma quella è forse l’unica partita sbagliata quest’anno. Se gioca da Bologna, può mettere in difficoltà l’Inter già da domenica. È indubbio che l’Inter abbia una rosa superiore numericamente e qualitativamente, però ha tante partite da affrontare, tutte importanti. Sicuramente questo toglierà qualcosa a livello di energie e concentrazione. Dopo una Champions così intensa, è normale spendere tanto. Qualcosa, secondo me, l’Inter lascerà per strada. Toccherà al Napoli saper cogliere le occasioni."
Chiudiamo con il nostro classico gioco: “La Scomoda”. Una domanda, 30 secondi per rispondere. Eccola: Scott McTominay è, secondo lei, il miglior centrocampista della Serie A? Se la risposta è no, ci dica chi è il migliore.
"È un ottimo giocatore, anche se non sempre è stato titolare. Lollo, come lo chiamate voi, ha fatto vedere il suo valore. È tra i più forti, ma non il primo. Io vedo anche Barella, che oggi è davvero tra i top. Poi c'è Calhanoglu, che anche se non è un centrocampista puro, va considerato. Insomma, ci sono tanti giocatori forti e McTominay lo metterei sicuramente tra i primi cinque."