Alberto Aquilani ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio, parlando così di Luciano Spalletti e raccontando l'aneddoto di quando l'ex allenatore del Napoli andò in piena notte davanti alla sua porta di casa.
Un giorno all'1 di notte ha aperto la porta di casa e lo ha trovato sul pianerottolo con l'intenzione di controllare cosa stesse facendo:
"Era geniale, c’è stata un’evoluzione calcistica importante con lui in quegli anni. Portò il suo modo di giocare che all’epoca era anche un po’ inusuale, giocavamo a memoria e giocava benissimo ma eravamo forti, ci divertivamo molto. Con Totti davanti. Prima vedevo un’esercitazione che era molto simile a una che facevamo con lui.
Lui è un personaggio particolare, perché è molto simpatico, ma nell’essere professionale ha anche delle cose un po' da pazzoide. Un esempio? Una volta mi suonò all’1 di notte alla porta, era stato a cena dal suo collaboratore che era nel mio stesso palazzo. ‘Sono qui solo a controllare, che stai facendo?'. Io dormivo, era l’1 di notte. Poi è andato via. Ma queste piccole cose servono all’interno di un gruppo, ti stimola, ti entra dentro anche nel personale. E se si crea questo, il calciatore ti dà sempre qualcosa in più. Noi ci divertivamo tantissimo perché la palla viaggiava a 2000 all’ora, ci trasmetteva voglia, passione, era piena di combinazioni".
Ecco il video:
«SPALLETTI MI SUONÒ IL CAMPANELLO ALL’UNA DI NOTTE»
— Cronache di spogliatoio (@CronacheTweet) April 9, 2025
Alberto #Aquilani, ex allenatore della Fiorentina Primavera e del Pisa, ha avuto tanti grandi allenatori nella sua carriera, ma porta nel cuore Luciano #Spalletti.
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