Ultimissime notizie Napoli. Carlo Ancelotti, attualmente allenatore alla guida del Real Madrid, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport, nel corso della quale ha avuto modo di ritornare anche sulla sua esperienza sulla panchina del calcio Napoli. Ancelotti, che è stato allenatore del Napoli per un anno e mezzo tra il 2018 e il 2019, prima di essere esonerato dal presidente De Laurentiis in seguito all'ammutinamento che seguì la decisione del presidente di mandare la squadra in ritiro dopo Napoli-Salisburgo.
Ecco le parole di Carlo Ancelotti sul Napoli a Sky: "Io sono stato molto bene a Napoli, perché sono tornato in Italia, quindi non posso dire niente di male sul Napoli. Non è un grande club come altri, ma è un club che va molto bene in Italia, è sempre tra le prime quattro che vanno in Champions. L'esigenza del club è questa: restare tra le prime squadre in classifica ed entrare in Champions".
Sull'anno e mezzo alla guida del Napoli, Ancelotti dichiara: "Avevamo una buona squadra, il primo anno abbiamo fatto bene. Il secondo anno siamo andati molto bene in Champions, perché abbiamo passato il girone vincendo a Liverpool". Poi, però, qualcosa si è incrinato: c'è stato il ritiro, l'ammutinamento e infine l'esonero. Ancelotti lo racconta così: "Poi a dicembre il club non era contento, abbiamo avuto una piccola discussione per un ritiro che la società voleva fare e io non volevo fare. Alla fine non erano contenti e ci siamo separati, ma senza conflitti. Non mi piace litigare. Tre giorni dopo ero all'Everton".
Infine, sul presidente De Laurentiis: "Lui è un personaggio molto ironico, molto simpatico. Sono stato molto bene con lui, ci siamo separati senza conflitti. Lui non aveva più fiducia, è vero che in campionato le cose non stavano andando tanto bene, però in Champions stavamo facendo bene. Però l'obiettivo della squadra non era la Champions, ma il campionato".