Carlo Alvino, giornalista e telecronista, ha parlato nel corso della trasmissione âTerzo Tempo â Calcio Napoliâ in onda su Televomero. Di seguito un estratto diffuso tramite comunicato stampa da Televomero:
"Il chiacchiericcio che si sta alimentando riguardo il rinnovo non fa bene a Kvaratskhelia e allâambiente. Il Napoli ha fatto una proposta importante intorno ai 6 milioni lâanno e credo che sia una soluzione congrua. Rigore Politano? Il signor Abisso, che io reputo un arbitro scarso, stranamente si trova nella miglior posizione possibile senza supporto del VAR. Fischia perché è lâunico che in quel momento si rende conto della reale entità del fallo. Sente anche il contatto. Eâ rigore tutta la vita. NellâAIA câè una fronda anti-VAR e câè unâaltra che si appoggia troppo al VAR. Questo porta a fare un mare di polemiche su tutto e tutti. Open Var non è una trasmissione, ma una fiction televisiva. Bisognerebbe intervistare gli arbitri postpartita. Dovrebbe chiamarsi Open Bar, perché oltre un cicchetto con loro non ti puoi fare. A me piacerebbe sentire lâaudio live tra lâarbitro e il VAR. Cosâha fatto Douglas Luiz? Non ha fatto niente. Mi faccio battezzare nella Chiesa del Sacro Cuore se dicono che non câè niente. Questa è trasparenza. Il Lecce giocherà col sangue agli occhi dopo aver perso 0-6 in casa. Oggi è mercoledì, siamo a metà settimana, mi dicono da Castel Volturno che le quotazioni di David Neres sono in rialzo.
Rinnovo Kvara? De Laurentiis nel calcio di oggi è una mosca bianca. Eâ lâunico dirigente che crede ancora che la stretta di mano valga più di un contratto scritto, con lâentourage è accaduto questo. Il presidente si è già scottato con Osimhen e non vuole ripetere la questione. La volontà dei procuratori è quella di portare i giocatori altrove. Guarda al Liverpool: Arnold, Salah, Alisson in scadenza a giugno. Mbappé, il migliore al mondo, è andato via a zero. Rocchi ha avuto il barbaro coraggio di designare il signor Mazzoleni per Inter-Juventus al VAR. Nietzsche: âIl modo più perfido di nuocere a una causa è difenderla intenzionalmente con cattive ragioniâ. Buonanotte, designatore".
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