Ultime calcio - Continua a tenere banco il Football Video Support, strumento che consentirà al direttore di gara di poter rivedere una determinata situazione dubbia su richiesta delle due squadre. Per parlare della richiesta presentata dalla FIGC all'IFAB e alla FIFA, il presidente dell'associazione italiana arbitri, Antonio Zappi, è intervenuto a TMW Radio:
"Vogliamo migliorare la qualità decisionale dei nostri arbitri e il presidente Federale, Gabriele Gravina ha presentato la richiesta all'IFAB, per introdurre questo strumento che non si avvarrà di nessuna sala VAR ma che verrà utilizzato attraverso un monitor a bordo campo. Ci sarebbero due possibilità di chiamata da parte del capitano o dell'allenatore, e nel caso in cui il richiedente dovesse avere ragione il challenge si rinnoverebbe. In caso contrario alla squadra verrebbe tolta una possibilità di chiedere la revisione dell'azione".
Gli arbitri approvano il progetto?
"In tempi non sospetti ho parlato della possibilità di introduzione del VAR a chiamata. Questo è un po' diverso, ma quello che voglio è che una determinata squadra non esca mai dal campo avendo un dubbio".Ci sono stati passi avanti con il vostro rapporto con l'IFAB?
"L'IFAB è il custode delle regole e un po' come quando si modifica una legge o la costituzione, col le dovute proporzioni, serve il tempo necessario per prendere una decisione che cambia cose molto importanti. Ci vuole calma, non ci dobbiamo farci prendere mai dall'ansia".Il VAR a chiamata arriverà?
"Per il momento non c'è la possibilità che in Italia arrivi una sperimentazione, nonostante anche in questo caso sia stata inviata una richiesta all'IFAB, ma credo che il Football Video Support sia il primo passo in questo senso".